Bari, sempre peggio. Altro pari inutile in superiorità numerica col Südtirol | OneFootball

Altra prestazione assolutamente negativa per il Bari, che per la seconda volta consecutiva non riesce a sfruttare più di un’ora in superiorità numerica e manca ancora una volta la vittoria contro una squadra in zona retrocessione. Nonostante l’espulsione di Tronchin, infatti, la squadra di Vivarini (oggi assente per squalifica) manifesta ancora una volta enormi limiti tattici, mentali e qualitativi ed è capace di non rendersi quasi mai pericolosa, faticando anche ad entrare in area di rigore. Al Druso finisce 0-0 tra Bari e Südtirol.

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La cronaca di Südtirol-Bari

Il primo tempo

Vivarini rivoluziona l’ultimo undici messo in campo contro il Pescara a causa di numerose assenze forzate. Moncini guida l’attacco, con la novità Gytkjaer dal primo minuto al suo fianco. A centrocampo Maggiore prende il posto dell’indisponibile Castrovilli insieme a Verreth e Braunoder, mentre sulle fasce Dickmann a destra e Dorval a sinistra. In difesa, davanti a Cerofolini, cambia quasi tutto il terzetto: con Nikoloau ci sono Pucino e Kassama, vista la squalifica di Meroni e l’influenza di Vicari.

La gara del “Druso” si apre su ritmi subito intensi, con il Südtirol che prova a imporre il proprio calcio fisico e aggressivo e due cartellini per El Kaouakibi e Verreth. Al 12′ arriva però la prima vera occasione per i biancorossi: Maggiore crossa dalla sinistra, Gytkjaer è ben posizionato, ma viene anticipato in area. La gara cambia al 22′: Tronchin viene ammonito per un intervento duro su Pucino, ma due minuti più tardi l’episodio viene rivisto al VAR; l’entrata è giudicata molto pericolosa e, dopo l’OFR, l’arbitro estrae il rosso diretto. Südtirol in dieci uomini dal ventiseiesimo minuto.

Con l’uomo in più, il Bari prova ad alzare il baricentro, ma il Südtirol, pur in inferiorità numerica, non rinuncia ad affacciarsi in avanti. L’occasione più grande arriva all’ultimo istante: punizione magistrale di Casiraghi e Cerofolini si supera con un intervento prodigioso, togliendo il pallone da sotto l’incrocio dei pali.

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Il secondo tempo di Südtirol-Bari

Si riparte al Druso con un cambio per i padroni di casa: dentro Simone Davi al posto di Zedadka. Il Bari, forte della superiorità numerica, prova a gestire il possesso, ma l’atteggiamento resta prudente e la manovra poco incisiva. La ripresa si apre su ritmi bassi, con i biancorossi che tengono il pallone senza però trovare sbocchi centrali, mentre il Südtirol riesce a indirizzare la gara sul piano dei duelli e dell’intensità. Al cinquantatreesimo Dorval prova a farsi vedere sulla sinistra, prima con una conclusione murata e poi con un cross respinto dalla difesa, senza creare reali pericoli.

Al cinquantottesimo Milani opera i primi cambi, inserendo Partipilo e Pagano al posto di Maggiore e Moncini. Castori risponde subito con Tait per Pecorino, rafforzando il centrocampo. Partipilo, però, si fa notare immediatamente in negativo, rimediando un’ammonizione per un intervento in ritardo. Il Bari continua a far girare il pallone senza costrutto: al sessantaquattresimo Dickmann sbaglia completamente il cross, mentre due minuti più tardi Partipilo calcia dalla distanza mandando il pallone alto.

Con il passare dei minuti emergono con chiarezza le difficoltà dei biancorossi nel rendersi pericolosi, nonostante l’uomo in più. Al settantaquattresimo Milani tenta una nuova soluzione inserendo Rao per Verreth; poco dopo Braunöder prova la conclusione dalla distanza, respinta dal piede di Kofler. Al settantottesimo Davi viene ammonito per un fallo su Dickmann, ma la punizione conseguente, seppur da posizione interessante, non produce effetti. All’ottantaduesimo arriva finalmente la prima vera occasione del Bari nel secondo tempo: Rao se la costruisce da solo, si gira bene in area e conclude, ma il pallone colpisce soltanto l’esterno della rete. È un episodio isolato in una ripresa povera di emozioni.

Due minuti più tardi Partipilo commette fallo in attacco e il Südtirol protesta per un possibile secondo giallo, ma l’arbitro lascia proseguire. Nel finale Milani inserisce Antonucci al posto di Kassama, ma il tempo è ormai poco e il Bari non riesce a produrre un assalto finale degno di nota. Il Südtirol, pur in dieci uomini per oltre un’ora, difende con ordine e chiude sullo 0-0, risultato che per i padroni di casa ha il sapore dell’impresa e per il Bari quello di un’occasione sprecata.

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