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·5 September 2025
🐂 Baroni: “Cerchiamo un cambiamento. Zapata e Simeone possono convivere”

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·5 September 2025
L’allenatore del Torino Marco Baroni ha rilasciato un’intervista a Sky Sport in cui ha fatto il punto sull’inizio della sua esperienza in granata.
Ecco le parole, riprese da Torinogranata.it:
Gli esordi non sono mai facili, ma cosa deve imparare la squadra dalla sconfitta contro l’Inter? “Sicuramente di giocare con ferocia, con maggior determinazione, perché abbiamo fatto una partita pulita, con pochi falli. E quando si incontrano squadre di quel livello non te lo puoi permettere. È questo il cambiamento che cerchiamo e che faremo”.
L’allenamento al Filadelfia con tanti tifosi, poi il ritiro con molto seguito. L’ambiente Torino è sempre caldo, ma l’ha stupita questa partecipazione? “Non stupito, ma toccato molto. Credo che questa possa solo essere una leva più importante da parte mia, del mio staff e dei ragazzi per dare tutto quello che abbiamo”.
Qual è la scommessa più grande per Baroni in questa stagione? “Io sono un uomo concreto. Non cerco scommesse, non ho mai scommesso in vita mia. Devo lavorare forte per creare valore in questa squadra”.
E allora vediamo qualche singolo: Casadei era stato cercato l’anno scorso dalla ‘sua’ Lazio e ora lo ritrova al Torino, come lo vede collocato? Più nei due a centrocampo o in posizione avanzata? Poi c’è un giocatore da recuperare: Ilic. Che tipo di sensazioni ha sul giocatore e sul centrocampo più in generale? “Casadei è un giocatore di spazio. Sta lavorando fortemente, con grande attenzione, ferocia, voglia di crescere. Ed è l’aspetto più importante, quello che mi interessa. Ilic è un giocatore di grande qualità: deve stare sereno, concentrarsi nella due fasi e portare grande presenza nella partita. Poi abbiamo Anjorin, che ha grande qualità: sta trovando la condizione migliore e sono convinto che potrà fare bene. Abbiamo preso Asllani che è un giocatore con grande qualità in mezzo al campo e potrà dare i tempi a questa squadra. C’è Ilkhan, con caratteristiche molto simili ad Asllani: è giovane, rientra da un infortunio importante al crociato ma sta sempre meglio, siamo convinti di farlo crescere e dargli spazio. Poi Gineitis: giocatore di grande mobilità, mi piace molto questo aspetto. Può lavorare nell’ampiezza, nella profondità ed è bravo tecnicamente. Abbiamo un centrocampo omogeneo e con varie soluzioni”.
Un altro giocatore cercato dalla Lazio e che ha voluto a Torino: Simeone. Quando tornerà anche Zapata al 100%, sarà possibile vederli insieme? “Assolutamente sì”.
Il ritorno di Ngonge con Baroni: quanto è stato importante riaverlo in squadra, per lei? Che giocatore ritrova? “Ngonge ha fatto un’esperienza importante in una squadra diventata campione d’Italia. Ha assaporato, vissuto il calcio che porta alla vittoria. Ha tanta qualità, lo sappiamo: ce l’ha e la porterà in campo. Serviranno attenzione, voglia e determinazione nelle due fasi, quando non ha il pallone”.
A Napoli invece è passato Milinkovic-Savic. Israel è pronto? Quali sono le sue caratteristiche principali? “Mi riaggancio al discorso di prima. Milinkovic va ringraziato per il percorso fatto insieme anche se breve: teneva alla maglia, è stato concentrato e rimasto con noi fino all’ultimo minuto. Mi ha colpito molto perché ha fatto capire la caratura morale del ragazzo. Non è sostituibile, nel senso che era inutile andare a cercare un portiere come lui che si è creato nel tempo. Vorrei ricordare che qui c’è stato un giocatore come Bremer che il primo anno ha giocato solo a fine campionato: occorrono dei percorsi per lavorare e crescere. Ed è questo il nostro obiettivo. Israel sta iniziando questo percorso, con caratteristiche diverse rispetto a Milinkovic. Crediamo nelle sue qualità, è un portiere nel giro della nazionale e noi gli daremo modo di crescere”.