Inter News 24
·8 September 2025
Barzagli: «Scudetto Napoli? Le vittorie ti fanno lavorare meno, ma con Conte questo rischio non esiste»

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·8 September 2025
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Andrea Barzagli, ex difensore della Juventus e oggi collaboratore tecnico dell’Under 21 italiana, ha affrontato un tema centrale per il calcio italiano: l’equilibrio tra esperienza e spazio ai giovani. L’ex campione del mondo ha ricordato come, nelle dinamiche di un club, l’arrivo di calciatori ultratrentenni non debba sorprendere. La loro presenza, infatti, non rappresenta solo una scelta tecnica ma soprattutto un valore aggiunto in termini di mentalità e solidità.
Secondo Barzagli, la vera questione non è tanto la concorrenza generata dai veterani, quanto la capacità dei ragazzi di prendersi il proprio spazio. «Mi stupisce semmai il fatto che tanti nostri giovani non giochino. Ma la stessa domanda andrebbe fatta a loro: ce l’avete questa voglia di imporvi?», ha sottolineato, evidenziando come la determinazione e la fame restino fattori decisivi per emergere.
L’ex difensore della Vecchia Signora ha poi posto l’accento sulla mentalità vincente, un aspetto che non può essere trasmesso solo a parole: «La mentalità vincente la acquisisci… quando vinci. È la voglia di migliorarsi, di crescere, perché certe volte una vittoria ti fa lavorare meno, e invece è esattamente il contrario. Devi lavorare di più».
Un insegnamento maturato in anni di successi, che rimanda all’idea che ogni trionfo debba rappresentare un punto di partenza e non un traguardo. Barzagli, che con la Juve ha vissuto cicli vincenti, conosce bene quanto il lavoro quotidiano sia determinante per mantenere alti i livelli di competitività.
Guardando al presente, Barzagli ha commentato anche il debutto dell’Italia di Gennaro Gattuso, vittoriosa contro l’Estonia nelle qualificazioni mondiali: «È stata un’Italia convinta, con la cattiveria giusta. Una risposta importante da parte del gruppo. Un buon inizio. Credo che anche Rino sia stato contento».
Parole che mettono in risalto la nuova energia portata dall’ex tecnico del Napoli, capace di imprimere subito intensità e identità alla Nazionale. Un cammino appena iniziato, ma già segnato da segnali incoraggianti.