Belgio, Tedesco: ” I giovani ci daranno una mano. Emozionante affrontare l’Italia” | OneFootball

Belgio, Tedesco: ” I giovani ci daranno una mano. Emozionante affrontare l’Italia” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: DirettaCalcioMercato

DirettaCalcioMercato

·9 October 2024

Belgio, Tedesco: ” I giovani ci daranno una mano. Emozionante affrontare l’Italia”

Article image:Belgio, Tedesco: ” I giovani ci daranno una mano. Emozionante affrontare l’Italia”

In occasione del match di domani sera contro l’Italia, il ct del Belgio, Tedesco, è intervenuto in conferenza stampa.

Dopo le parole di elogio da parte di Spalletti nei confronti del Belgio, anche il ct dei Diavoli Rossi non ha fatto a meno di ricambiare quanto detto dal ct italiano. Inoltre, in vista del match di domani, proprio contro l’Italia di Spalletti, Tedesco ha espresso le sue sensazioni. Di seguito le sue parole:


OneFootball Videos


Che risultato ti aspetti domani? Sarà importante o servirà soprattutto per sviluppare giocatori?

“Tutte le partite sono importanti, ci sono risultati che servono per sviluppare giocatori. Mancano alcuni giocatori e abbiamo dovuto chiamare giovani, è difficile però preparare una partita senza essere concentrati al risultato. Tutto ciò che abbiamo fatto in ritiro è finalizzato anche al risultato, ma vogliamo vedere anche altre cose”.

Da quali certezze riparte il Belgio dopo la delusione dell’Europeo?

“Abbiamo cercato di voltare pagina il più velocemente possibile perché l’Europeo è stato deludente. Abbiamo affrontato squadre che credevamo potessero essere inferiori ma hanno dimostrato di potersela giocare. Non abbiamo giocatori come Romelu, Kevin e Onana, ma abbiamo comunque giovani importanti con cui poter continuare a ottenere risultati”.

Ci dobbiamo aspettare un diverso sistema di gioco?

“La tattica non è la cosa principale, negli ultimi due anni abbiamo giocato con la difesa a quattro e con la difesa a cinque in Austria, in generale penso che la tattica dipenda dai giocatori che hai a disposizione. Dipende sempre dal tipo di partita che si vuole proporre, dobbiamo cercare di schierare i migliori giocatori nelle posizioni migliori”.

Che emozioni vivrà domani ad affrontare l’Italia? È un sogno per lei allenare in Serie A?

“Non è il momento giusto per parlare di me e dei miei sogni, mi conoscete da un paio d’anni, sono concentrato sempre al prossimo obiettivo. Stiamo pensando a questa partita da diverse settimane, ora dobbiamo giocarcela in una bella atmosfera, nella Capitale d’Italia e in uno stadio pieno. Non posso nascondere il mio amore per l’Italia, è la prima volta per me contro l’Italia”.

Belgio, Tedesco: “Capisco Lukaku. De Ketelaere merita una chance”

Ha sentito Saelemaekers? Può rientrare nei suoi piani?

“Si, dopo l’operazione ci siamo sentiti. Anche la sera della partita ho saputo del grave infortunio e gli ho subito mandato un messaggio. È un ragazzo che caratterialmente è al top. Ci può dare moltissimo sul campo perché sa giocare in tanti ruoli. Sicuramente rientrerà nei nostri piani”.

Cercherete di sfruttare maggiormente gli esterni d’attacco?

“Se guardate all’Europeo abbiamo avuto queste ali che entravano dentro il campo e in area di rigori con i terzini che spingevano di più, abbiamo questo tipo di giocatori. Dipende sempre dai giocatori che vogliamo schierare e dipende anche dagli avversari, ma soprattutto da noi”.

È arrivato il momento di dare una chance dall’inizio a De Ketelaere?

“Si, penso che lo meriti. Sta facendo benissimo con l’Atalanta, ha un ruolo molto importante per loro e può averlo anche per noi. Dopo l’Europeo abbiamo cambiato anche per questo, non prendendo in considerazione alcuni giocatori che avevamo convocato. Non per un calo di rendimento, ma perché volevamo conoscere giocatori che abbiamo avuto meno a disposizione. De Ketelaere ha fatto bene e merita di giocare”.

Come ha preso la decisione di Lukaku di non essere a disposizione? Tornerà a febbraio?

“Ha deciso di non essere qui, ma non ci ha detto di rientrare a gennaio o febbraio, può tornare già a novembre. Capisco la sua decisione, si è trasferito tardi a Napoli e quindi non ha fatto la preparazione, non è ancora al top e quindi lavorerà al meglio. Questa cosa la conferma anche mister Conte, quindi non c’è problema. Noi ci concentriamo sui giocatori disponibili”.

View publisher imprint