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·5 June 2025
Biasin: «Critiche a Inzaghi? Ho visto un’altra Inter»

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·5 June 2025
L’Inter in poco tempo perde sia la finale che il proprio tecnico. Fabrizio Biasin – in collegamento con Radio Sportiva – non crede che una sconfitta possa pregiudicare il gran lavoro svolto da Simone Inzaghi.
REAZIONE – L’Inter deve assolutamente rialzarsi dopo il K.O. tecnico di Monaco. Fabrizio Biasin, a RadioSportiva, auspica ai nerazzurri di rialzarsi il prima possibile: «Non può essere una sconfitta per quanto importante a condizionare la stagione successiva. Sicuramente è una macchia che l’Inter si porterà dietro ma deve essere in realtà una spinta per cercare di trovare un qualche tipo di vendetta. Se un giocatore si fa condizionare nella sua carriera da una partita significa che non è un calciatore all’altezza. I giocatori di livello reagiscono rispetto ad alcune situazioni. Al limite quel qualcosa che può condizionare la stagione successiva è il mondiale per club. Un torneo che arriva per la Juventus e l’Inter dopo una stagione così lunga e spezzerà in qualche modo anche la prossima. Li bisognerà che le due società riescano a trovare il giusto equilibrio senza dare troppo peso a quello che succederà il prossimo mese».
GRATO – L’Inter ed i tifosi, secondo il giornalista sportivo, dovrebbero ringraziare quanto di buono fatto dal tecnico piacentino: «Per quanto riguarda l’operato di Simone Inzaghi sono d’accordo. Secondo me se ne va un grande allenatore. Uno che ha dato un’impronta molto visibile e concreta. Una squadra che è stata portata a giocare ad un alto livello. Poi oggi ho letto un po’ di articoli ingenerosi sono anche i motivi, in parte, che hanno portato Inzaghi a stancarsi. In alcuni articoli ho letto che il suo gioco è stato ripetitivo, a questo punto alzo le mani e probabilmente ho visto un’altra cosa. Io credo che il gioco non sia stato ripetitivo ma che sia stato un gran gioco. Ha fatto vedere di essere molto bravo. Se anche ha perso qualche obiettivo, e lo ha perso, questa cosa va assolutamente detta. In pochi anni ha portato l’Inter ad essere nella periferia dell’impero a stare tra il primo ed il secondo posto nel ranking UEFA. Quindi credo che se ne vada a testa altissima».