Bologna, Colomba: «Proseliti tra i giovanissimi, ora si può vincere anche qui; l’Europa League va affrontata nel modo giusto» | OneFootball

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Calcionews24

·23 June 2025

Bologna, Colomba: «Proseliti tra i giovanissimi, ora si può vincere anche qui; l’Europa League va affrontata nel modo giusto»

Article image:Bologna, Colomba: «Proseliti tra i giovanissimi, ora si può vincere anche qui; l’Europa League va affrontata nel modo giusto»

Le parole di Franco Colomba, ex calciatore del Bologna, sulle aspettative attorno ai rossoblù in vista della prossima stagione

Franco Colomba, protagonista della vittoria in Coppa Italia del 1974 del Bologna, ha parlato al Corriere dello Sport delle aspettative sulla squadra in vista della prossima stagione.

UNA NUOVA IDENTITÀ VINCENTE – «In questi ultimi anni il Bologna ha fatto proseliti tra i giovanissimi. Anche a Bologna si è riscoperta la gioia di vincere che per decenni è stata appannaggio di città come Milano, Torino, Roma, Napoli. I giovani vogliono riscoprirsi vincenti e questo trofeo, così come la qualificazione in Champions League dell’anno precedente, li ha fatti sentire così».


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FIDUCIA NEL PROGETTO – «È presto per dirlo. Il mercato è suscettibile di cambiamenti repentini, tutto può modificarsi. Da quando ci sono gli agenti c’è stato un cambiamento drastico: in passato le bandiere sventolavano, mentre ora è sempre più complicato. Ma il Bologna è in buone mani. Se ci saranno delle cessioni direi di riporre massima fiducia in chi ha operato negli ultimi due anni, perché anche a fronte di partenze sono stati fatti acquisti, spesso di giocatori sconosciuti ai più, che hanno fatto alla grande».

VANTAGGIO ITALIANO – «Se le sostituzioni e i cambiamenti sono pochi c’è il vantaggio di una conoscenza reciproca: la fluidità di manovra esiste già, c’è solo da ricordare e non da fare un lavoro completamente nuovo».

PARTENZE E CONTINUITÀ – «Il Bologna ha dimostrato di saper fare anche questo. Sicuramente più si cambia e più c’è da ricominciare. Quando ci sono cessioni improvvise o numerose a volte si riparte da zero, ma al Bologna ci sono giocatori cardine, leader veri ai quali i nuovi arrivati si agganciano. Giocatori come Freuler, Ferguson, Orsolini e anche De Silvestri o qualche giovane come Castro sono punti di riferimento importanti».

SU CIRO IMMOBILE – «È un giocatore che ha delle qualità sotto porta che non tutti hanno, infatti è stato più volte capocannoniere, e in un ambiente entusiasta come quello del Bologna può trovare un grande stimolo. Non essendo più un ragazzino, può fare molto comodo: la sua confidenza con la rete può essere d’aiuto anche per aiutare i più giovani a crescere».

GESTIONE DELL’ATTACCANTE – «Credo che sia un ragazzo maturo e intelligente. Quando si hanno 35 anni ci si deve rendere conto che non si possono giocare 38 partite di campionato, più quelle delle coppe all’intensità necessaria. Se capisce che deve essere gestito per rendere al massimo problemi non ce ne sono. Ma queste cose verranno eventualmente definite in fase di acquisizione».

OBIETTIVI EUROPEI – «Resta sempre una competizione di qualità che va affrontata con l’organico giusto e sfruttando l’esperienza dell’anno scorso in Champions, dove i timori iniziali hanno compromesso il passaggio del turno. Partire con la testa giusta e la consapevolezza giusta sarà una cosa importante».

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