Bologna Inter, il retroscena sul rigore tolto per il contatto Heggem-Bonny: svelato il dialogo dell’arbitro! E sul mani di Bisseck… | OneFootball

Bologna Inter, il retroscena sul rigore tolto per il contatto Heggem-Bonny: svelato il dialogo dell’arbitro dalla sua RefCam

Le immagini esclusive girate dalla Ref Cam, e rese ufficialmente disponibili dalla Lega Serie A sul proprio canale YouTube, hanno gettato nuova luce sui momenti di altissima tensione vissuti durante la semifinale di Supercoppa tra Bologna e Inter. Al centro del palcoscenico c’è l’arbitro Daniele Chiffi della sezione di Padova, protagonista di dialoghi serrati con i ventidue in campo in occasione dei due episodi cruciali corretti dalla tecnologia.

Il primo focus riguarda il fallo di mano commesso alla mezzora da Yann Bisseck, il possente difensore tedesco dei nerazzurri. Le telecamere hanno catturato l’ammissione di impotenza del direttore di gara di fronte alle proteste del capitano rossoblù, l’esterno Riccardo Orsolini. L’AMMISSIONE DI CHIFFI – «Non l’ho visto perché ho l’uomo davanti. Orso, non l’ho visto. Ho l’uomo davanti». LA REPLICA DEL CAPITANO – «Non lo puoi vedere, ma te lo possono dire». In quel frangente si inserisce anche Alessandro Bastoni, colonna della difesa della Beneamata, tentando una difesa disperata del compagno: LA DIFESA DI BASTONI – «Lo spinge prima». Tutto inutile: il richiamo del VAR Fabio Maresca porta Chiffi al monitor e alla concessione del rigore per la formazione guidata da Vincenzo Italiano.

Nella ripresa, il copione si è ribaltato su un episodio opposto. Chiffi assegna inizialmente un penalty all’Inter per un contatto tra il giovane attaccante francese Ange-Yoan Bonny e il difensore Heggem. Immediata la reazione del Bologna, convinto della simulazione. LA PROTESTA DI ORSOLINI – «Si mette davanti per farsi prendere, per favore, Chiffi. Bonny sa che sta arrivando». L’ACCUSA DI RAVAGLIA – «Aspettava solo quello». Anche in questo caso, la tecnologia smentisce la percezione live: Chiffi revoca la massima punizione, scatenando la disperazione del centrocampista Nicolò Barella e l’incredulità dei campioni d’Italia, in una serata decisa dai dettagli e dalle revisioni video.