Calcionews24
·19 December 2025
Bologna Inter: le tre cose che non hai notato del match di Serie A

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E’ andata in scena in Arabia la sfida fra Bologna ed Inter, sfida valida per la semifinale di Supercoppa Italiana. Ecco le tre cose che non sono state notate durante la partita vinta da Italiano ai calci di rigore.
Bologna e Inter chiudono la gara con un pirotecnico 1-1 a Riad, risultato che porta la sfida ai rigori dove hanno la meglio i rossoblu. Un match partito a razzo, con Thuram subito a segno, ma poi riequilibrato da un rigore di Orsolini dopo il mani di Bisseck. Partita viva, con occasioni da entrambe le parti e un altro rigore, poi revocato dal VAR, concesso ai nerazzurri. Alla fine, serve un super Martinez per evitare il tracollo interista nei minuti di recupero. Ecco tre aspetti secondari ma significativi della contesa.
1) Il piede caldo di Bernardeschi. Nonostante una partita a corrente alternata per il Bologna, Bernardeschi ha dimostrato di avere il piede caldo. Al 21′, su un recupero alto e un cross dal fondo di Holm, l’ex juventino arriva a rimorchio e scarica una conclusione potente, seppur centrale, che impegna Martinez in una respinta non banale. Un lampo in una prima frazione in cui il Bologna ha faticato a creare pericoli concreti. Pecato che poi abbia un problema serio alla clavicola che lo costringe a uscire e a spegnare una vivacità distribuita in diverse occasioni. Lo si vede poi in panchina, a soffrire e gioire durante l’esecuzione dei rigori.
2) La presenza in area di De Vrij. L’olandese si è fatto notare spesso nell’area avversaria, cercando di sfruttare la sua abilità nel gioco aereo. Al 49′, ci ha provato con una conclusione murata dopo una respinta, dimostrando la volontà dell’Inter di chiudere in avanti. Poi, all’84’, è saltato tutto solo su corner di Barella, ma ha sbucciato clamorosamente il colpo di testa, sprecando una potenziale occasione da gol. Due tentativi a vuoto, il terzo invece assolutamente perfetto: calcia il quinto rigore dei suoi e lo trasforma perfettamente, andando a scaricare un tiro potente che bacia la traversa, la palla rimbalza in campo e finisce dentro.
3) La spinta di Diouf. Entrato nella ripresa, Diouf ha mostrato buone doti fisiche ma anche qualche incertezza. Al 72′, dopo aver stretto bene verso il centro, ha sbagliato completamente la misura del passaggio, servendo il pallone nel vuoto come se non avesse guardato la posizione dei compagni. Un errore di lettura che ha vanificato una buona iniziativa personale. Poi all’82’ si rifà parzialmente toccando per Zielinski, ma l’esecuzione del polacco non è all’altezza. Forse Chuvu avrebbe anche potuto inserirlo prima al posto di Luis Henrique.









































