Bologna, Italiano: “Dobbiamo stare dentro la partita, nessuna ansia. Formazione? Non devo sbagliare” | OneFootball

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·21 December 2025

Bologna, Italiano: “Dobbiamo stare dentro la partita, nessuna ansia. Formazione? Non devo sbagliare”

Article image:Bologna, Italiano: “Dobbiamo stare dentro la partita, nessuna ansia. Formazione? Non devo sbagliare”

Il Bologna si appresta ad affrontare la finale di Supercoppa Italiana contro il Napoli. Vincenzo Italiano ha parlato così della sfida.

Il Bologna ha raggiunto per la prima volta nella sua storia la finale della Supercoppa Italiana. I rossoblù, dopo aver battuto l’Inter ai calci di rigore nel quadrangolare di Riyadh, sono pronti a vedersela con il Napoli per aggiudicarsi il trofeo. Vincenzo Italiano ha parlato così della sfida in conferenza stampa.


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Bologna, le parole di Italiano

Avete una città intera che vi spinge, ma c’è anche Roberto Baggio, che per Bologna vale tanto? “Roberto Baggio ci ha dato la spinta nella finale di Coppa Italia. E quella spinta è servita per dare qualcosa in più per arrivare qua. Dobbiamo avere altre spinte, perché ci teniamo tantissimo. Abbiamo avuto la capacità di arrivare in finale, che è una partita storica per tutta Bologna e la stiamo preparando nel migliore dei modi. Stiamo recuperando le energie, la stiamo preparando bene sotto l’aspetto mentale. Dobbiamo prepararci sotto tutti i punti di vista. Ci serve una grande partita. Baggio l’ho incontrato prima della finale ed è un grandissimo tifoso del Bologna, che gli è rimasta dentro”.

Quanto dovrete esser forti mentalmente domani? “Oltre alla parte fisica, conta la testa e dobbiamo stare dentro la partita per tutti e 90 i minuti. Con l’Inter abbiamo preso gol dopo un minuto, ma siamo risaliti. Dobbiamo essere al top della condizione psico-fisica e rimanere attaccati alla dinamica della partita. La crescita dell’anno precedente, la Coppa Italia, la Champions, la semifinale di venerdì sono cose che ci danno consapevolezza”.

C’è ansia? “No, esiste grande attesa ed emozione per questa partita. Massima attenzione su quello che andremo a fare. Dobbiamo recupeare bene, perché c’è stato poco tempo a disposizione. Domani andrà in campo chi può performare ad un livello altissimo. La gioia, la felicità di aver vinto la semifinale può darti la possibilità di recuperare più velocemente. Niente ansia, solo focus su quello che sarà la partita, conoscendo il nostro avversario”.

Una nuova finale per lei: cosa pensa?

“È la mia prima finale di Supercoppa e c’è attesa, emozione da parte dello staff. Vero che ne ho otto alle spalle, ma a poche ore dal calcio d’inizio l’emozione è diversa, cambia l’avversario e devi lavorare al massimo insieme ai ragazzi. Ogni partita è diversa, non si prepara una cosa uguale all’altra. Ci sono dinamiche sempre diverse anche contro lo stesso avversario. Dobbiamo pensare di dare gioia a noi, al nostro pubblico, alla nostra società. Quello è, quando arrivi ad una finale. È una partita talmente diversa dalle altre che va affrontata in maniera diversa dalle altre. A livello mentale cambia tutto perché ogni minimo errore può generare rimpianti. Domani c’è il Napoli campione d’Italia, ma noi ci giocheremo le nostre chance”.

Che ha pensato guardando la coppa? “E’ più bella dal vivo che dalle foto”.

Da portare a casa… “Quando si giocano le finali, l’unica volontà che hai è quella di avere il trofeo tra le mani. Cercherò, insieme ai ragazzi, di dare il massimo. Dicono che sia vietato toccarla, ma guardarla no. Quando arrivi qui, sei all’epilogo di una storia nata con la vittoria della Coppa Italia”.

Da quando sei arrivato a Bologna hai cambiato spesso formazione. Che dubbi ci sono? “Domani dobbiamo cambiare per forza perché si è fatto male Bernardeschi. Una perdita molto pesante perché stava svoltando sotto tutti i punti di vista. Mi dispiace tanto, due clavicole in un anno sono un’anomalia nel calcio. È successo con lui e con Freuler. Dobbiamo valutare i recuperi di chi ha giocato contro l’Inter e non devo sbagliare i primi undici e dovremo essere più di un blocco squadra perché serve la concentrazione di tutti”.

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