Bologna, Jonathan Rowe: un gol per riscrivere la sua storia in rossoblù | OneFootball

Contro il Parma è arrivato il tanto atteso primo gol di Jonathan Rowe in rossoblù. Così può riscrivere la sua storia

Con il passare dei mesi cresceva l’attesa per vedere il primo gol con la maglia del Bologna di Jonathan Rowe e alla fine è arrivato ieri, nel freddo pomeriggio del Dall’Ara, contro il Parma in Coppa Italia. L’infortunio delle ultime settimane aveva rallentato la crescita e il processo di inserimento del classe 2003 inglese, arrivato in estate dal Marsiglia per raccogliere la pesante eredità di Dan Ndoye, sbarcato in Premier League al Nottingham Forest. Tuttavia la rete di ieri, un mix di fortuna e cinismo, consentono a Jonathan di riscrivere la sua storia in rossoblù.

Bologna-Parma: prima gioia per Rowe. Ora può diventare una risorsa e riscrivere la sua storia

Scelto dal primo minuto al posto di Cambiaghi, Rowe ripaga la fiducia con un’ottima prova. . Gran parte delle azioni passano dai suoi piedi, l’inglese illumina con dribbling, giocate e traccianti geniali. Con il passare dei giorni il numero 11 sembra più coinvolto e più libero mentalmente. Da qui in avanti, potrà essere certamente una risorsa.

Bologna-Parma: prima gioia per Rowe. Ora può diventare una risorsa e riscrivere la sua storia. Bologna Sport News (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images Via OneFootball)

Almeno questo è l’auspicio di Vincenzo Italiano in vista dei prossimi cruciali appuntamenti. E’ lapalissiano che il gol per gli attaccanti sia fondamentale, soprattutto a livello mentale. La speranza è che quello di ieri possa fornire il ragazzo la giusta spinta per mostrare il suo talento, mettendo anche in difficoltà il tecnico nelle scelte. Lo stesso, del resto, si è detto soddisfatto della prova del numero 11 rossoblù.

Le parole di Italiano su Jonathan Rowe

Questo il commento di Vincenzo Italiano in conferenza stampa sul rientro di Immobile e di vari calciatori, tra cui Rowe: “Ci dà (Immobile, ndr) esperienza in campo e nello spogliatoio e profondità. Sono contento per lui, ma anche per Sulemana e Rowe. All’inizio abbiamo pagato la timidezza di gente all’esordio, ma poi abbiamo trovato il piglio giusto“. Sulla prova del numero 11 rossoblù: “Per gli attaccanti i gol sono linfa vitale e lui è cresciuto in qualità dopo la rete. Avevamo già programmato la staffetta con Dominguez e ritrovarlo ci dà una freccia in più all’arco. Cambiaghi l’ho risparmiato perché non aveva recuperato, ma ora abbiamo una batteria di esterni di qualità”.