Borghi: "Torino squadra piatta. Sono d'accordo con Baroni su una cosa" | OneFootball

C'è stata nella domenica la partita fra Lecce e Torino, una partita importante per il Lecce e che ha capitalizzato due mesi di crescita palpabile dal mio punto di vista. Crescita sul piano dell'unità del gruppo, crescita sul piano dell'assimilazione eh dei concetti di Di Francesco. Il Lecce ha fatto due gol quando ne aveva segnato uno nelle precedenti quattro, e il problema di segnare rimane il problema principale di questa squadra che appunto ha assunto sicurezze, ha assunto automatismi e propone un calcio migliore, soprattutto più continuo rispetto a quello della prima parte di stagione.

Continua ad esserci da scoprire un centravanti perché sia Stulic che Camarda per motivi diversi, anche per età diverse, insomma, sono due figure differenti, ma finora continuano ad essere abbastanza imbrigliati. Però i gol il Lecce li ha trovati con questa fiammata doppia in breve tempo che ha bruciato un Torino che dopo i cinque gol presi col Como, tra l'altro seconda volta in questo campionato in cui si prende un pokerissimo la formazione granata, doveva dare un altro tipo di risposta.

Poi il Torino si è riarrampicato sulla partita, l'ha riaperta con Ché Adams, poteva anche pareggiarla se Asllani non avesse calciato molto male quel penalty, poi parato anche con con merito da da Falcone.

Però io sono d'accordo con Baroni quando dice che il problema è principalmente caratteriale, principalmente anche in questo caso perché poi ci sono anche delle carenze tecniche, carenze di valore soprattutto nel comparto difensivo e secondo me delle carenze anche nel nell'idea di squadra che è stata costruita. Un'idea cambiata tante volte, un'idea che non sembra riflettere una programmazione, una una linea guida.

Sono arrivati dei giocatori anche di livello, soprattutto davanti. A Baroni, che comunque di suo deve trovare il modo di far rendere meglio questa squadra, non è stata data una rosa omogenea, una rosa che riflettesse la convinzione di poter giocare a calcio in un certo modo e in un certo tipo.

Una volta che si è fatto male Simeone, infortunio veramente devastante per il Torino, il castello di carte è un po' crollato e adesso vedremo cosa succederà, se è a rischio anche la panchina di Baroni, se ci sarà un ulteriore cambiamento dal punto di vista tattico, però è una squadra che mi sembra abbastanza piatta.

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