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·25 December 2024
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La tenzone fra Gerry Cardinale e Giuseppe Marotta continua a far discutere. Sul botta e risposta fra il proprietario del Milan e il presidente dell’Inter dice la sua Claudio Brachino.
POLEMICA – Claudio Brachino, ospite di Radio Sportiva, commenta la querelle tra Milan e Inter: «Botta e risposta Cardinale-Marotta? Io dico, menomale che quest’anno c’è il Milan, altrimenti il nostro lavoro soffrirebbe. Cardinale dice che vincere è importante ma non è un obbligo, e soprattutto bisogna farlo in condizioni di sostenibilità economico. L’accusa all’Inter è un po’ campata per aria, poi non si capisce bene a chi si riferisce, se a Zhang o all’Inter stessa. Le storie dei due club negli ultimi anni sono state molto complesse dal punto di vista della proprietà e della stabilità economica, entrambe molto travagliate. Questa polemica se la poteva risparmiare, anche perché onestamente starei all’occhio prima di dare giudizi su altre proprietà».
GRANDE CAOS – Claudio Brachino prosegue: «L’Inter si è affidata a una dirigenza italiana di grandissimo livello, con Marotta che rappresenta in termini di esperienza e di gestione una delle bussole del calcio italiano. Dai risultati, alla gestione, la dirigenza dell’Inter ha svolto un lavoro importante e virtuoso. Invece il Milan dopo lo scudetto è poco sostenibile sul piano della gestione. Ha Ibrahimovic che è un consulente della proprietà e non ha un incarico da direttore. Parla e non parla, dice e non dice, può e non può. Poi c’è un allenatore che non si sa chi l’ha voluto e chi lo sostiene. Un rapporto di amore e odio con la squadra. Il Milan è a metà classifica, a tanti punti di distanza. Significa che lo scudetto, uno dei grandi obiettivi della stagione, già non ce l’hai più».