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Diego D'Avanzo·2 August 2025
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Diego D'Avanzo·2 August 2025
Bremer aveva lasciato il campo a Lipsia il 3 ottobre 2024 con il legamento crociato rotto, un momento chiave in negativo per la stagione della Juventus che - fino a quel momento - era stata una delle difese migliori d'Europa.
Oggi dopo più di 300 giorni è tornato in campo con la Juventus davanti alle telecamere: 45 minuti giocati contro la Reggiana, un 1° tempo di rodaggio in cui i bianconeri hanno preso un gol evitabile (qui il racconto del match) ma non a causa sua.
Bremer non ha sentito la paura psicologica del rientro in campo: è partito lentamente ma col passare dei minuti ha provato più volte l'anticipo, ha recuperato alle sbavature dei compagni ed è andato spesso a contrasto. In un'occasione ha pure azzardato un intervento molto duro su Reinhart, ai limiti del pericoloso. Il segnale però è chiaro: se si teme di farsi male non si prova un intervento del genere, e Bremer di paura non ne ha avuta.
Questo ci dice che non è tornato in campo solo perché la tabella del recupero lo imponeva, è tornato - soprattutto - con la mentalità giusta in campo.
D'altronde questa intenzione si poteva già intuire da una sua intervista fatta a maggio: "La testa è a posto, sono concentrato, resiliente, sto lavorando tanto perché voglio tornare nella miglior forma possibile. Mi alleno in totale circa 5 ore al giorno [...]. Sento la mancanza di correre? Sì, soprattutto dentro il rettangolo verde, quello non ha prezzo".
Bremer è stato al centro della difesa a 3 con cui Tudor ha iniziato il 1° tempo, e ha subito fatto sentire la sua leadership. Lo stesso allenatore ne ha parlato dopo la partita: "Sono contento per il ritorno di Gleison, sicuramente ci vorrà un po’ di tempo e gli servirà giocare delle partite per tornare ai suoi livelli".
Perché il livello di Bremer secondo Tudor è altissimo, forse impareggiabile. Lo aveva detto lui stesso al Taty Castellanos durante il suo periodo alla Lazio: "Il difensore più forte al mondo" si può leggere nel labiale pronunciato del tecnico in campo.
Ora il difensore brasiliano dovrà migliorare la forma nei prossimi test contro Borussia Dortmund (10 agosto), Juve Next Gen (13 agosto) e Atalanta (16 agosto). Dopodiché sarà tempo di confermare quanto di buono ha fatto vedere nei primi 45 minuti della sua "seconda" carriera alla Juve.
📸 Michael Owens - 2025 Getty Images
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