Juventusnews24
·12 December 2025
Bremer Juve: Spalletti ha una tentazione forte. Cosa può succedere tra Bologna e Roma, c’è un’ipotesi che stuzzica il tecnico!

In partnership with
Yahoo sportsJuventusnews24
·12 December 2025

La vittoria in Champions League contro il Pafos ha ridato ossigeno alla classifica e al morale, ma per Luciano Spalletti il vero crocevia tattico passa dall’infermeria. Archiviata la notte europea, in cui Gleison Bremer ha riassaporato l’atmosfera della gara sedendo in panchina per 90 minuti, l’attenzione si sposta sulla delicata trasferta del “Dall’Ara”. In vista di Bologna-Juve (domenica, ore 20:45), il tecnico toscano si trova di fronte a un dilemma amletico: rischiare subito il suo leader difensivo o procedere con cautela?
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, la tentazione di lanciare Bremer dal primo minuto è fortissima. La difesa bianconera, orfana di certezze e costretta ad adattamenti estremi (come Koopmeiners centrale), ha un disperato bisogno del suo totem.
Il centrale brasiliano, rientrato in gruppo dopo l’operazione al menisco di metà ottobre, scalpita. La sua fisicità e la capacità di guidare il reparto sarebbero manna dal cielo per arginare l’attacco felsineo. Tuttavia, lo staff medico e tecnico predicano calma: il rischio di una ricaduta o di un affaticamento muscolare dopo quasi due mesi di stop è una variabile che la Juve non può permettersi di sottovalutare.
Ecco perché, nonostante la “voglia matta” di Spalletti, alla fine potrebbe prevalere la linea della prudenza. Il piano stilato alla Continassa prevederebbe un inserimento graduale. Al “Dall’Ara”, Bremer potrebbe partire ancora dalla panchina, con l’obiettivo di entrare a gara in corso per disputare uno spezzone significativo e ritrovare il ritmo partita in un contesto agonistico reale.
Questo “rodaggio” in Emilia è propedeutico al vero obiettivo cerchiato in rosso sul calendario: il big match contro la Roma. Per la sfida contro i giallorossi, Spalletti vuole un Bremer al 100%, pronto a riprendersi le chiavi della difesa dal primo minuto. A Bologna, dunque, salvo emergenze dell’ultimo minuto, si andrebbe avanti ancora con la gestione conservativa, aspettando il “decollo” definitivo del numero 3.









































