Juventusnews24
·2 December 2025
Bucciantini applaude Yildiz: «Sta vivendo bene la responsabilità del 10 che si è preso». Poi “bacchetta” quell’altro bianconero

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Kenan Yildiz si è preso la Juventus sulle spalle. Dopo la doppietta decisiva contro il Cagliari e l’impatto devastante avuto nella trasferta di Bodo in Champions League, il numero 10 della Vecchia Signora è al centro del dibattito sportivo. Il giornalista Marco Bucciantini, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, ha analizzato la crescita esponenziale del talento turco, sottolineando come il ragazzo stia onorando al meglio la maglia pesante che ha scelto di indossare, dimostrando una maturità e una costanza di rendimento rare per la sua età.
Ecco le dichiarazioni integrali di Bucciantini.
BUCCIANTINI – «Yildiz merita quello che sta succedendo, merita anche questa responsabilità perché lui, come diciamo, indicava la scrittura. ‘L’unico talento sprecato è quello sotterrato’, il talento esiste se lo usi, anche se lo sprechi, ma lo devi usare, lui lo usa, lui vive bene la responsabilità dei 10 che si è preso, è stato uno dei più giovani ad aggiungere un tot di presenze per la sua età in Serie A, ma ha anche rapportato a giocatori mitici di altre epoche quando si cominciava a giocare anche prima, ma anche tanti, tanti anni fa, e non è usuale nel calcio oggi vedere un ragazzo giocare tante partite con la 10 della Juventus, e ne ha giocate tante per la responsabilità, comunque è andato in doppia cifra, non ancora ventenne. Vuole sempre fare qualcosa, poi la giornataccia ce l’ha sempre, poi il periodo di crisi deve essere bravo Spalletti a nasconderlo, per un uomo che in campo si intesta a quello che deve fare un giocatore di talento, si intesta a una giocata decisiva, la differenza con Conceicao, lui fa le scelte giuste, anche quello, quello sarà un talento tecnico, Conceicao, l’ultima scelta giusta non ce l’ha, se non sarebbe un giocatore madornale»
L’analisi si chiude con un paragone tecnico molto forte con il compagno di reparto Francisco Conceicao. Secondo l’opinionista, la differenza sostanziale tra i due risiede nella capacità decisionale: se Yildiz possiede l’istinto per fare la giocata giusta al momento giusto (“si intesta a una giocata decisiva”), il portoghese, pur dotato di grande tecnica, pecca spesso nell’ultima scelta. Un dettaglio che, secondo Bucciantini, impedisce a Conceicao di diventare un giocatore “madornale”, mentre Yildiz, gestito da Spalletti, sta già dimostrando di saper portare il peso della responsabilità.









































