Cagliari, Ciocci convince Pisacane! Il portiere scala la gerarchia dei portieri rossoblù | OneFootball

Giuseppe Ciocci, portiere sardo classe 2002 del Cagliari, ha convinto il tecnico Fabio Pisacane: ora starà a lui giocarsi le sue carte per dei nuovi passi in avanti

Arrivano conferme importanti per Giuseppe Ciocci, portiere classe 2002 del Cagliari, che secondo quanto riportato da La Nuova Sardegna nell’edizione odierna, ha convinto il tecnico Fabio Pisacane durante le prime settimane della nuova stagione. Il giovane estremo difensore sardo si è così guadagnato un ruolo di primo piano tra i pali rossoblù: sarà lui il secondo portiere, alle spalle del titolare Elia Caprile (le sue parole).

Opportunità sfruttata nel momento giusto

L’occasione per Ciocci è arrivata complice l’infortunio del serbo Boris Radunovic, rimasto ai box dopo un problema fisico accusato nel corso del precampionato. Con l’ex secondo indisponibile, lo staff tecnico ha deciso di dare spazio al giovane sardo, che ha risposto con prestazioni solide e un atteggiamento professionale.

Le sue qualità tecniche, unite alla freddezza mostrata in allenamento e nelle amichevoli, hanno convinto Pisacane a promuoverlo stabilmente nel ruolo di vice Caprile, scavalcando nelle gerarchie l’estremo difensore serbo ex Bari.

Una crescita continua nel segno della pazienza

Ciocci è cresciuto nel settore giovanile del Cagliari, facendo tutta la trafila fino alla prima squadra. Dopo alcune esperienze in prestito, il portiere ha saputo attendere il momento giusto per mettersi in mostra, senza mai forzare i tempi. L’infortunio di Radunovic ha aperto uno spiraglio, che lui ha saputo trasformare in un’opportunità concreta.

Il club sardo crede molto nelle sue potenzialità, e il suo recente inserimento stabile nel gruppo dei rossoblù ne è la prova. Ora, con la fiducia dello staff tecnico, potrà continuare a crescere e consolidare il suo ruolo all’interno dello spogliatoio.

Un segnale importante per il vivaio rossoblù

La promozione di Ciocci rappresenta anche un segnale positivo per il settore giovanile del Cagliari, da cui il portiere proviene. Un messaggio chiaro: il talento locale, se accompagnato da impegno e sacrificio, può trovare spazio e visibilità anche nel calcio dei grandi.