Calcionews24
·22 October 2024
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Luigi Piras, ex attaccante del Cagliari, ha parlato per il quotidiano L’Unione sarda affrontando varie tematiche interessanti del suo passato in Sardegna, la Serie A e il ricordo dell’immenso Gigi Riva.
ANEDDOTO – «La prima amichevole, sono in campo, a destra Domenghini, al centro Riva. Domingo crossa da destra, Gigi non ci arriva, io la prendo al volo e faccio un gol pazzesco. Gonfio il petto, quasi svengo, poi sento la voce di Riva con quell’accento inconfondibile: “Uè ragazzo, da lì si crossa”. E io: “scusa Gigi, l’ho presa male”. Volevo morire».
I GRANDI GOL – «Ho segnato dappertutto. All’esordio, poi due a San Siro, alla Juve, all’Olimpico, spesso alla Fiorentina. Ieri sono stato allo stadio a firmare la mia foto ed essere accostato ai grandissimi, Riva su tutti, continua a emozionarmi».
GIGI RIVA – «Rapporto? Inizialmente di rispetto, grande rispetto. Siamo stati compagni di squadra, poi è stato il dirigente che ha accompagnato dal 1976 la mia carriera fino alla fine, un rapporto profondo (si commuove n.d.r.). Vado oltre l’uomo e il dirigente, Gigi è stato la figura da seguire».