Cairo su Asllani: «Deve ritrovare il ritmo partita, ma sarà importante» | OneFootball

Cairo su Asllani, il commento del presidente granata sul centrocampista ex Inter: «Ritrovare il ritmo, ma sarà un elemento cruciale per il Torino»

Il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha parlato della nuova stagione della squadra granata e dell’arrivo di Kristjan Asllani, centrocampista proveniente dall’Inter, nel corso di un’intervista rilasciata a Tele Lombardia. Cairo ha sottolineato l’importanza di Asllani, pur riconoscendo che il giocatore deve ancora ritrovare il ritmo partita dopo il suo trasferimento.

Cairo ha dichiarato: «Asllani deve ritrovare il ritmo partita, ma sarà importante per noi». Il centrocampista albanese ha bisogno di tempo per adattarsi al meglio al suo nuovo ruolo, ma la fiducia in lui è alta. Il presidente ha parlato anche degli altri nuovi acquisti come Simeone e Ngonge, i quali, pur avendo giocato poco la scorsa stagione, sono destinati a crescere e a diventare elementi cruciali per la squadra granata. «Possiamo fare buone cose, c’è potenziale», ha aggiunto Cairo, ma ha anche messo in guardia sul fatto che non bisogna fare proclami prematuri.

Parlando della stagione del Torino, Cairo ha riconosciuto che la squadra è partita male, con la sconfitta contro l’Inter che l’ha fatto arrabbiare molto. Tuttavia, il presidente è fiducioso e crede che la squadra possa fare meglio rispetto all’anno scorso. «La squadra c’è, bisogna fare meglio dell’anno scorso. Dobbiamo tornare a quel “tremendismo” che vogliono i tifosi del Toro», ha affermato Cairo, enfatizzando la necessità di recuperare la grinta e la determinazione che hanno sempre contraddistinto il club granata.

In merito alla situazione della Nazionale italiana, Cairo ha fatto un’analisi più ampia, dichiarando: «Servirebbe più coraggio da parte delle società nel far giocare i giovani italiani. Dobbiamo far crescere i settori giovanili. Il calcio italiano va rilanciato». Il presidente ha sottolineato che, mentre in passato il calcio italiano era un punto d’approdo, oggi è diventato una tappa di passaggio per i giocatori che hanno concluso la loro carriera.