Calciomercato Inter, colpo Koné soltanto rimandato? Ecco perché la trattativa si è arenata in estate: il retroscena | OneFootball

Calciomercato Inter, colpo Koné soltanto rimandato? Ecco perché la trattativa si è arenata in estate: il retroscena sulla richiesta della Roma

Tutti pazzi per Manu Koné. Il centrocampista francese si è affermato come un elemento imprescindibile della Roma e della Nazionale di Didier Deschamps, grazie a un mix di qualità e quantità che lo rende un giocatore totale. Come sottolinea il Corriere dello Sport, il suo impatto è tale da trasformare il rendimento dei compagni, in particolare quello di Bryan Cristante, con cui ha formato una coppia perfettamente assortita nel centrocampo disegnato dal tecnico Gian Piero Gasperini.

Il retroscena di mercato con l’Inter

Proprio le sue prestazioni di altissimo livello avevano attirato, la scorsa estate, le attenzioni dell’Inter. Il club di Viale della Liberazione aveva fatto più di un pensiero sul classe 2001, salvo poi arrestarsi di fronte alla valutazione fatta dalla Roma: 50 milioni di euro, prendere o lasciare. Una cifra che ha bloccato sul nascere ogni possibile trattativa, con la dirigenza meneghina che non ha mai trovato un’intesa con quella giallorossa. La notizia dell’interesse nerazzurro, all’epoca, aveva persino mobilitato i tifosi romanisti, a testimonianza di quanto il giocatore sia già entrato nel cuore dell’ambiente (le ultime sulle mosse di mercato dell’Inter).

Il PSG fa sul serio: pronta l’offerta

Se la pista che porta alla società nerazzurra si è raffreddata, quella che conduce a Parigi è invece rovente. Secondo i media francesi, infatti, il Paris Saint-Germain è la candidata numero uno per assicurarsi Koné la prossima estate. Il club parigino starebbe studiando attentamente il giocatore e valutando di presentare un’offerta da circa 60 milioni di euro. Una cifra monstre, pensata sia per convincere la Roma del direttore Frederic Massara a lasciarlo partire, sia per sbaragliare sul nascere qualsiasi concorrenza. Un’operazione di tale portata, chiusa entro il 30 giugno, rappresenterebbe una plusvalenza fondamentale per il bilancio della Roma, facendo felice anche la UEFA.