Inter News 24
·4 June 2025
Calciomercato Inter, sirene arabe anche per Barella e Bastoni: l’Al-Hilal ci prova

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·4 June 2025
Dopo l’addio di Simone Inzaghi, l’Inter deve affrontare non solo la ricerca di un nuovo allenatore, ma anche la possibile partenza di due dei suoi giocatori chiave: Nicolò Barella e Alessandro Bastoni. Recentemente, l’Al-Hilal, club saudita noto per le sue ambiziose campagne di acquisizione, ha messo nel mirino questi due talenti. Di seguito, l’analisi de La Repubblica.
SU BASTONI – «Lo scorso gennaio a metterlo nel Mirino fu l’Al-Nassr, ma il tentativo si fermò al primo sondaggio, quando dall’Inter fecero sapere che per meno di 80 milioni non aveva senso parlare, così il club di CR7 ha ripiegato sullo slovacco David Hancko. Il nome di Bastoni potrebbe tornare di moda adesso, ma per l’altra grande squadra di Riad, ora allenata da Simone. L’ex napoletano Koulibaly viene da una stagione opaca, e l’Al-Hilal cerca un sostituto di livello. Visto il momento di carriera, è probabile che Bastoni, se davvero l’Al-Hilal dovesse affondare il colpo, rifiuterà l’offerta».
SU BARELLA – «Lo stesso ha fatto Barella, quando a marzo lo stesso club ha messo sul piatto oltre 30 milioni netti l’anno, per almeno quattro anni. Ma con Inzaghi in panchina, le cose potrebbero cambiare? Sulla domanda stanno giocando i media arabi, e si crucciano i tifosi interisti. Dall’entourage di Nicolò assicurano che in questo momento l’unico pensiero è la partita dell’Italia di venerdì contro la Norvegia, che gli darà l’occasione per consolarsi in fretta della sconfitta in finale di Champions».
LA SITUAZIONE – «A Riad Inzaghi ritroverà Sergej Milinkovic e pare che proprio i contatti tra i due abbiano aiutato Simone a superare le perplessità sue e della sua famiglia. Potrebbe raggiungerlo Francesco Acerbi, ma sempre se l’Inter, previo invio di Pec al calciatore, attiverà la clausola di rescissione anticipata del contratto, a scadenza naturale nel 2026. È improbabile che Inzaghi vorrà forzare la mano con il club nerazzurro. Al momento dei saluti si è sentito capito, quando ha spiegato che la sua avventura alla Pinetina era arrivata al capolinea».