Milannews24
·4 September 2025
Calciomercato Milan, rosa ridotta e costi aumentati! La strategia di Furlani cambia il volto dei rossoneri di Allegri

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Come riportato da Il Giornale, il calciomercato estivo del Milan si è chiuso con un saldo quasi in pareggio, segnando un’operazione finanziaria astuta da parte della dirigenza rossonera. Con un investimento totale di 170 milioni di euro per i nuovi acquisti e 165 milioni di euro incassati dalle 27 cessioni, il club ha dimostrato una notevole capacità di autofinanziamento. La quasi totalità dei proventi derivanti dalle cessioni è stata infatti reinvestita direttamente per rafforzare la squadra, un dato che sottolinea la sostenibilità della gestione economica di Tare, il nuovo direttore sportivo del club. Il leggero disavanzo di 5 milioni di euro non rappresenta motivo di preoccupazione, poiché il bilancio al 30 giugno 2025 è destinato a chiudersi in attivo. Questo risultato è atteso grazie a operazioni significative già contabilizzate, come il riscatto di Kalulu da parte della Juventus e la cessione di Reijnders al Manchester City per una cifra fissa di 55 milioni di euro.
Nonostante il corposo numero di operazioni in uscita, la rosa a disposizione del neo-allenatore Massimiliano Allegri è stata notevolmente ridotta. Attualmente, il Milan conta solo 19 giocatori di movimento e tre portieri, una scelta in linea con le richieste del tecnico che, non dovendo affrontare gli impegni delle coppe europee, ha preferito una squadra più snella e gestibile. Tuttavia, a sorpresa, questa riduzione del numero di giocatori non ha portato a una diminuzione dei costi salariali. Al contrario, si è registrato un aumento del 10% degli ingaggi, un dato che indica come il club abbia puntato su giocatori di maggiore qualità e con contratti più onerosi. Il Giornale sottolinea anche un altro aspetto interessante: l’età media dei nuovi acquisti è salita a 26,5 anni, e la durata dei contratti si è allungata nel tempo. Un’eccezione notevole è quella di Mike Maignan, il cui contratto scade nel giugno 2026 e per il quale, secondo la fonte, non ci sono grandi speranze di rinnovo, una situazione che potrebbe creare un grattacapo alla dirigenza in futuro.
Nonostante il bilancio positivo dal punto di vista economico, il mercato del Milan ha lasciato alcuni rimpianti, in particolare per quanto riguarda i ruoli cruciali. La richiesta esplicita di Allegri di un difensore di esperienza non è stata esaudita, un’assenza che si fa sentire in un reparto che, seppur rinforzato da giovani promettenti come Odogu, manca di un punto di riferimento solido. Allo stesso modo, il club aveva cercato con insistenza un centravanti con caratteristiche simili a Olivier Giroud. L’obiettivo primario era la punta della Roma, Dovbyk, con un tentativo di scambio che includeva Santiago Gimenez, ma la trattativa non è andata a buon fine. Questi mancati arrivi rappresentano i principali rammarichi di un mercato altrimenti efficiente. Tuttavia, è importante notare che il Milan si posiziona tra i club più attivi e spendaccioni d’Europa, escludendo i giganti inglesi. Solo Atletico Madrid e Bayer Leverkusen hanno investito cifre superiori in questa sessione di mercato, a testimonianza della volontà del Milan di tornare a competere ai massimi livelli, nonostante alcune lacune ancora da colmare.