Juventusnews24
·1 July 2025
Cherubini, l’ex Juve fa un salto indietro: «In bianconero ho avuto la fortuna di lavorare con questi due grandi professionisti. E auguro a tutti di…»

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Federico Cherubini ha parlato del suo passato alla Juve. Ecco cos’ha detto attraverso i microfoni di Tuttosport.
IL LAVORO CON PARATICI E MAROTTA – «Io sto meglio dietro la scrivania, per questo Parma è perfetta per me. Alla Juventus sono stato 12 anni, lavorare con professionisti come Marotta e Paratici è stato bello».
ALLEGRI PARAFULMINE- «Auguro a tutti di aver a che fare con un allenatore come Allegri, che si è sempre fatto carico di tutto perché ha sposato in toto il progetto societario. Nel momento più difficile ha saputo fare da parafulmine, non vedo tanti tecnici fare questo bei confronti del club».
DICHIARAZIONI SU DI MARIA – «Uno che ricomprerei è Di Maria, io lo ricomprerei sempre anche se qua è stato massacrato. Un rimpianto? È abbastanza noto, eravamo vicini ad Haaland quando era 16enne, eravamo andati anche in Norvegia. Peccato, ma è andata».
Il rapporto tra Allegri e Cherubini alla Juve: due protagonisti di una lunga era bianconera
Il legame tra Massimiliano Allegri e Federico Cherubini alla Juventus è stato uno dei più solidi e duraturi nel panorama calcistico italiano. Dal loro primo incontro alla Juve, i due hanno sviluppato una collaborazione vincente, caratterizzata dalla reciproca stima e dalla condivisione di una visione comune sul progetto tecnico e societario bianconero.
Il rapporto tra Allegri e Cherubini: una visione comune per il futuro bianconero
Il ritorno di Allegri alla Juventus nel 2021, dopo l’esperienza di Maurizio Sarri e Andrea Pirlo, ha visto la conferma di Cherubini come direttore sportivo. La volontà di continuare a vincere e di rafforzare ulteriormente la squadra è stata al centro del loro progetto, che ha visto un mix di giovani talenti e giocatori esperti come Dusan Vlahovic e Álvaro Morata.
La filosofia condivisa da Allegri e Cherubini è sempre stata quella di ottenere il massimo dal gruppo, con un equilibrio tra attacco e difesa, ma anche un continuo lavoro di scouting per trovare nuovi talenti su cui costruire la squadra del futuro. La loro collaborazione ha portato alla creazione di una squadra capace di affrontare i top club europei, pur senza rinunciare alla gestione oculata delle risorse economiche.