Juventusnews24
·17 July 2025
Chi è Troiano, il nuovo collaboratore tecnico di Tudor con un passato già alla Juve: l’identikit e la carriera

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Michele Troiano, classe 1985, ha intrapreso una nuova avventura professionale, entrando a far parte dello staff tecnico della Juventus. Dopo aver concluso la sua carriera da calciatore, Troiano ha iniziato la sua esperienza in panchina con una breve parentesi nelle giovanili del Modena, dove ha ricoperto il ruolo di vice allenatore di Paolo Mandelli. Ora, il 40enne troverà un nuovo stimolo in Serie A, accettando la proposta della Juventus e entrando a far parte dello staff di Igor Tudor.
La carriera di Troiano come calciatore si è sviluppata in diverse squadre italiane, tra cui Monza, Modena, Chievo, Sassuolo, Virtus Entella e Ascoli. La sua esperienza più lunga l’ha vissuta in Serie B, dove ha guadagnato una solida reputazione come centrocampista. La sua carriera si è conclusa con la maglia della Juventus U23 in Serie C, dove ha deciso di appendere le scarpe al chiodo e di avventurarsi in una nuova fase della sua vita, quella da allenatore.
La sua carriera da tecnico, seppur giovane, si sta già delineando con successo. Dopo aver fatto il suo debutto come allenatore nelle giovanili della Spal, Troiano è stato chiamato a Modena, dove ha accompagnato il tecnico Paolo Mandelli in Serie B. Prima di diventare vice allenatore in prima squadra, ha guidato l’Under 17 del Modena, mostrando di possedere una buona capacità di gestione dei giovani talenti.
Il suo approdo alla Juventus segna un passo importante nella sua carriera da allenatore. L’ingresso nel club bianconero, con la conferma di Igor Tudor come tecnico principale, rappresenta per Troiano un’importante occasione per crescere nel mondo della Serie A. La sua esperienza nelle giovanili e il suo passato da calciatore di Serie B lo rendono una figura interessante per il progetto tecnico della Juve, soprattutto nell’ambito della valorizzazione dei giovani talenti.
In attesa dell’ufficialità del suo nuovo incarico, Troiano è pronto a portare la sua esperienza e la sua passione alla Juventus, contribuendo al lavoro di Tudor e cercando di dare il suo contributo alla crescita e allo sviluppo dei giovani calciatori che entreranno a far parte della prima squadra bianconera.