Inter News 24
·17 September 2025
Chivu a Prime: «Pio? Uomo vero, merita questo. Importante partire bene. La mia Inter? No, questa è l’Inter. Poi il siparietto»

In partnership with
Yahoo sportsInter News 24
·17 September 2025
Cristian Chivu, ai microfoni di Prime Video, ha analizzato la vittoria dell’Inter contro l‘Ajax per 2-0 nella prima giornata della Champions League. Il tecnico nerazzurro ha sottolineato la maturità e la solidità mostrata dalla squadra, che ha conquistato i tre punti con merito, grazie anche alla doppietta di Marcus Thuram.
LA PRIMA ANALISI DEL MATCH – «Abbiamo dimostrato maturità. La squadra c’è, capisce i momenti; è sempre importante partire bene in Champions visto il nuovo format».
Chivu ha evidenziato come l’Inter abbia approcciato la partita con determinazione, riuscendo a gestire la gara con intelligenza e consapevolezza, fondamentale per affrontare un debutto europeo di così alto livello. La vittoria è arrivata proprio grazie alla capacità della squadra di leggere i momenti giusti e sfruttare le occasioni.
COSA GLI È PIACIUTO DI PIÙ – «La maturità, l’essere andati nella loro metà campo per la maggior parte della partita concedendo il palleggio tra i centrali e il portiere, il coraggio di giocare a uomo. Poi hanno tolto i loro punti di forza, quando siamo riusciti non ci hanno mai messo in difficoltà».
Chivu ha sottolineato l’atteggiamento propositivo della squadra, che ha preso il controllo del gioco fin dai primi minuti. La difesa ha neutralizzato gli attacchi dell’Ajax, e la squadra ha avuto il coraggio di giocare con aggressività e determinazione, senza mai concedere spazi agli olandesi.
QUESTA È LA SUA INTER? – «Questa è l’Inter, una squadra forte e di personalità che ha voglia di riscattare l’ultimo periodo negativo e fa di tutto per mettersi in mostra. Vanno dati meriti ai ragazzi che sono eccezionali».
Il tecnico ha ribadito che questa Inter è una squadra che ha ritrovato forza e voglia di riscatto dopo alcune difficoltà recenti, dimostrando un forte carattere anche in una competizione come la Champions League.
SUL NUOVO ALLENATORE E L’IDENTITÀ DELLA SQUADRA – «Sento sempre le solite domande…». Chivu ha risposto con una battuta a chi gli chiedeva dell’identità della squadra: «No, no, io porto rispetto. Poi ho la moglie giornalista», sorridendo. Il tecnico ha sottolineato che la squadra sta sviluppando un’identità ben precisa, con una forte personalità che si sta consolidando.
SU PIO ESPOSITO E LA SUA PERFORMANCE – «Uomo vero, giocatore che per come si allena e per come si è calato in questa realtà si merita gli elogi nostri. Anche stasera, alla prima in Champions alla sua età, ha fatto una grande partita».
Chivu ha elogiato Francesco Pio Esposito, che ha disputato una grande partita al suo debutto in Champions League. Il giovane attaccante ha mostrato grande maturità e intensità, meritandosi i complimenti del tecnico per il suo impegno e la sua prestazione.
SUL RUOLO DEGLI ATTACCANTI – «Io ho quattro attaccanti che danno il massimo per aiutare la squadra. Poi sono contento se segnano, perché vivono felici. Pio si deve prendere i nostri elogi perché ha fatto una grande partita, ha tenuto la stessa intensità per novanta minuti e non è semplice».
Chivu ha parlato anche degli altri attaccanti, come Ange Bonny e Pio Esposito, evidenziando come la squadra abbia una grande varietà di opzioni offensive. Thuram, in particolare, ha dimostrato la sua abilità di testa con la doppietta che ha deciso la partita. Il tecnico ha aggiunto che la qualità della squadra non dipende dall’età dei giocatori.
L’ETÀ NON CONTA QUANDO C’È IL TALENTO – «La carta d’identità non esiste a 19 anni come a 36 anni».
Chivu ha concluso il suo intervento con un messaggio chiaro: l’età non è un fattore che condiziona le scelte in campo. Quello che conta è il talento, l’impegno e la qualità dei giocatori, indipendentemente dall’età.
Con questa vittoria, l’Inter ha dato un segnale forte a tutte le avversarie, dimostrando che, nonostante le difficoltà, la squadra ha le qualità per competere ai massimi livelli in Champions League.