Inter News 24
·3 September 2025
Chivu Inter, pronta la rivoluzione tattica: dopo il mercato spunta questa ipotesi

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·3 September 2025
La mossa a sorpresa dell’Inter nell’ultimo giorno di mercato estivo ha sorpreso un po’ tutti: Benjamin Pavard è partito in prestito verso il Marsiglia, mentre Manuel Akanji è stato preso dal Manchester City. Seppur entrambe le operazioni siano state definite in prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro, la differenza tra i due calciatori è evidente nelle caratteristiche tecniche e tattiche, ma anche nel bilancio complessivo della squadra. Come riportato da Calciomercato.com, il passaggio di Pavard in Francia e l’arrivo dello svizzero non cambia il numero di difensori, ma sicuramente modifica l’approccio della difesa nerazzurra.
Da un punto di vista tecnico, Akanji e Pavard sono diversi. Se Pavard era più propenso a gestire il pallone e impostare dal basso, Akanji è un difensore più fisico e abile nel marcare sull’uomo, guadagnando così in solidità difensiva. La qualità nel costruire il gioco dalla difesa potrebbe risentirne, ma la marcatura stretta e l’affidabilità nelle situazioni di uno contro uno sono punti di forza che Akanji potrà mettere a disposizione della squadra. Inoltre, la sua esperienza in Premier League e Champions League lo rendono un acquisto di valore per l’Inter.
A livello di bilancio, la differenza tra i due trasferimenti è limitata: mentre il prestito oneroso di Pavard è costato 2,5 milioni di euro, quello di Akanji ha richiesto un investimento di 1 milione di euro. Tuttavia, quest’ultimo ha uno stipendio leggermente più alto, guadagnando 5 milioni netti all’anno, rispetto a Pavard che guadagna la stessa cifra ma può beneficiare dei vantaggi fiscali previsti dal Decreto Crescita. Questo fa sì che, dal punto di vista del monte ingaggi, Akanji incida per circa 1,5 milioni di euro in più rispetto al francese.
A livello tattico, Cristian Chivu sta cercando di adattare la squadra a un modulo più flessibile. Dopo aver sperimentato il 3-4-2-1 in alcuni allenamenti, il tecnico rumeno potrebbe adottare la difesa a quattro per dare maggiore equilibrio, utilizzando una retroguardia composta da Dumfries, Akanji, Bastoni e Dimarco o Carlos Augusto. Questo permetterebbe di mantenere il centrocampo a 3, con una maggiore libertà offensiva per giocatori come Davide Frattesi, che potrebbe interpretare un ruolo da interno, bravo negli inserimenti e con il fiuto del gol.
Nonostante queste novità, Chivu sembra intenzionato a non stravolgere completamente il sistema di gioco, e per la ripresa del campionato, dopo la pausa per le Nazionale, contro la Juventus a Torino, l’Inter schiererà molto probabilmente il consueto 3-5-2. Tuttavia, la possibilità di testare varianti tattiche è concreta, con il modulo a quattro che potrebbe emergere gradualmente, magari durante il corso della partita. L’Inter si prepara a dare il massimo con il consueto 3-5-2, ma la strada per il futuro è già stata tracciata.