Chivu sull’Inter: «Assurdo considerare fallimentare questa stagione, vi spiego» | OneFootball

Dopo la salvezza raggiunta con il Parma, Christian Chivu ha rilasciato un’intervista nella quale ha ripercorso alcuni tratti della sua carriera

Salvezza raggiunta all’ultima giornata per il Parma di Christian Chivu, che adesso può godersi alcune settimane di meritata vacanza. Arrivato al posto di Pecchia a fine febbraio, sulla panchina dei ducali l’ex allenatore della Primavera dell’Inter ha saputo battere Juventus e Atalanta, ma anche pareggiare contro Napoli, Lazio, Fiorentina e proprio contro i nerazzurri. In un’intervista concessa al Corriere dello Sport, il tecnico rumeno si è raccontato, ricordando anche le sue esperienze ad Appiano Gentile sia da calciatore che da allenatore.

APPARTENENZA – «Ho lasciato il mio Paese a diciotto anni per andare in Olanda, la maggior parte della vita l’ho trascorsa all’estero, ma mi sento totalmente romeno, orgogliosamente romeno. Sono un tipo attento a tutto… La Roma e l’Inter mi hanno cresciuto e migliorato anche come persona».

INCIDENTE – «Ricordo la paura iniziale, soprattutto quella di non riuscire a riprendermi del tutto. L’incertezza derivava dal fatto che avevo perso la sensibilità del braccio sinistro. Avevo una sola figlia, in quel periodo, desideravo con tutto me stesso di poter essere un padre modello per lei. Una frattura alla testa non è uno scherzo. Mi impegnai al massimo per tornare quello di prima, il mio progetto. Mourinho attese fino all’ultimo per inserirmi nella lista Champions. Quando mi chiese se me la sentissi gli promisi che ce l’avrei fatta. A inizio marzo ero di nuovo in campo ad allenarmi. Rientrai a San Siro e segnai subito. Cosa disse Mou?Chirurgia top. La risolse con una battuta. Mourinho è una persona meravigliosa, ha sempre dato molta importanza al lato umano. Mi ha insegnato un sacco di cose. Lealtà e umanità sono i suoi tratti distintivi, oltre al fatto che è un vincente nato e assoluto».

PARTITA CONTRO L’INTER – «Con l’Inter fummo bravi a reggere dopo essere andati sotto di due nel primo tempo. Ho giocato sempre in grandi squadre impegnate su più fronti e so che il pericolo è il calo d’attenzione. Quando subentra è difficile riprendersi. Segnato il gol del 2 a 1 ne abbiamo approfittato».

FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE – «L’Inter ha fatto una grande stagione, c’è chi è pronto a considerarla fallimentare se perderà dal Psg. Lo trovo assurdo, l’Inter sia sul piano estetico, sia su quello dei risultati, è stata eccezionale, forse ha pagato l’ossessione del Triplete».