Inter News 24
·5 December 2025
Compagnoni rivela: «Inter? Ha un gioco lezioso, ai limiti del narcisismo. Chivu ha alternative di livello»

In partnership with
Yahoo sportsInter News 24
·5 December 2025

Il campionato di Serie A 2025/2026 è più equilibrato che mai, con quattro squadre racchiuse in un solo punto e nessuna che sembra prendere il largo. La lotta per il titolo si fa sempre più accesa e l’Inter di Cristian Chivu è tra le principali contendenti. Nonostante qualche incertezza, i nerazzurri continuano a essere una delle formazioni più competitive del campionato, grazie a una rosa talentuosa e ben equilibrata.
Maurizio Compagnoni, noto giornalista sportivo di Sky Sport, ha commentato l’intensa competizione per lo scudetto, mettendo in luce l’importanza del momento attuale per le squadre coinvolte. L’Inter, pur non avendo ancora trovato una continuità assoluta, si mantiene nelle zone alte della classifica e potrebbe avere tutte le carte in regola per lottare fino alla fine, sfruttando la qualità dei suoi attaccanti e la solidità difensiva.
INTER – «La partenza complicata dell’Inter non è semplice da spiegare perché la squadra gioca bene ma spesso è leziosa, ai limiti del narcisismo. Il gruppo di Chivu ha un punto in meno rispetto a un anno fa pur avendo una rosa più forte con alternative di livello in attacco (Pio Esposito e Bonny) e un paio di nuovi talenti a centrocampo (Diouf e Sucic)».
SCUDETTO – «A un solo punto dalla vetta Roma e Inter, in piena corsa per il titolo nonostante entrambe abbiano già accusato quattro sconfitte. La Roma ha un evidente problema con gli scontri diretti, anche a causa di una rosa con attaccanti che garantiscono pochi gol. Ma rispetto a un anno fa la crescita è clamorosa: 14 punti in più dopo 13 giornate».
MILAN – «Allegri in tempi molto rapidi ha saputo dare una identità alla sua squadra. Ha fatto scelte nette, optando per una formazione base che fosse la più indicata per le caratteristiche dei giocatori a sua disposizione. Il Milan non crea tantissimo ma concede poco. Soffre a volte l’assenza di un centravanti da 15/20 gol che faccia vincere le partite ‘sporche’, soprattutto contro provinciali che si chiudono e intasano gli spazi. Intanto l’allenatore si gode Leao e Pulisic, 10 gol in 2»









































