Condò promuove l’acquisto di Diouf: «Lo vedo tra i possibili titolari di una grande squadra invecchiata» | OneFootball

Il noto giornalista Paolo Condò ha commentato l’arrivo all’Inter di Andy Diouf e quella che sarà la rosa a disposizione di mister Chivu

L’acquisto di Andy Diouf, centrocampista francese classe 2003 arrivato dal Lens, rappresenta un segnale importante per il nuovo corso dell’Inter. Secondo Paolo Condò, intervenuto a Sky Calciomercato – L’Originale, il club nerazzurro ha intrapreso una strada diversa rispetto al recente passato, spinto anche dal cambio di guida tecnica con Cristian Chivu.

Il giornalista ha evidenziato come l’allenatore romeno stia completando una valutazione approfondita della rosa, prendendo atto della necessità di ringiovanire un gruppo che resta competitivo ma che porta anche i segni dell’età. In questo scenario, Diouf non viene considerato una semplice alternativa, bensì un elemento potenzialmente titolare grazie alle sue caratteristiche di dinamismo e intensità, qualità che possono dare nuova linfa al centrocampo interista.

Condò ha poi parlato anche di Kristjan Asllani, regista albanese classe 2002, reduce da stagioni complicate in nerazzurro. Per lui si prospetta una nuova avventura al Torino di Marco Baroni, club che – secondo l’opinionista – potrebbe rappresentare la destinazione ideale per rilanciarsi in Serie A e tornare protagonista dopo aver perso terreno a Milano.

PAROLE – «Secondo me con il cambio di allenatore c’è stato un cambio di orizzonte abbastanza repentino. Probabilmente lo stesso Chivu, sta finendo uno screening all’interno di questa rosa e si sta rendendo conto di cosa ha veramente bisogno questa grande squadra invecchiata. Perché secondo me sia grande che invecchiata sono due aggettivi che dobbiamo unire all’Inter, da qui c’è la necessità di fare qualche cosa di diverso. Diouf potrebbe essere un giocatore titolare, perché fino a questo momento l’Inter ha comprato dei giocatori ma li vedo tutti non nelle formazioni di partenza. Asllani? Sa di aver giocato in un grande palcoscenico e di averlo perduto, ora dovrà recuperare terreno. Però si trasferisce in un Torino che sta lavorando bene, secondo me ha scelto il club giusto».