Inter News 24
·24 September 2025
Condò sui ruoli in campo: «Errore del difensore più criticato del gol mancato dell’attaccante»

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·24 September 2025
Paolo Condò, nel suo editoriale per il Corriere della Sera, riflette sul ruolo del difensore nel calcio moderno e su come le logiche di mercato e le aspettative siano cambiate negli anni. Secondo il giornalista, l’errore del difensore suscita oggi molto più scalpore rispetto a un attaccante che sbaglia un gol o calcia sul portiere da buona posizione: «Lo stupore per gli errori dei difensori è molto più diffuso, e molto più scandalizzato, rispetto a un attaccante che calcia alto da buona posizione, o che tira sul portiere malgrado avesse la porta spalancata. Si avverte un’indulgenza quasi filosofica verso la punta, mentre viceversa le censure per il difensore sono implacabili».
Condò sottolinea come questa disparità abbia effetti concreti anche sul mercato e sulla formazione dei giovani: «Non è possibile che in tutti i club tutti i tecnici abbiano smesso di allenare per bene tutti i difensori. Semplicemente devono essere cambiati certi parametri, e il mercato dei grandi club pare lì a dimostrarlo. Guardate le mosse di Juve, Milan e Inter: attaccanti, centrocampisti, e finisce lì.»
Il giornalista cita esempi recenti della Serie A per evidenziare la disparità tra fase offensiva e difensiva: «L’Inter addirittura dopo quattro giornate viaggia col miglior attacco (11 gol segnati) e la diciottesima difesa (7 gol subiti). Naturalmente la richiesta di giocatori offensivi e il disinteresse per quelli difensivi trova riscontri coerenti nella classifica dei calciatori più pagati.»
Secondo Condò, queste dinamiche hanno un impatto anche a livello giovanile: se i difensori non vengono adeguatamente formati, valorizzati e ricompensati, perché un ragazzo dovrebbe scegliere questa posizione? «E dunque non ti insegnano il mestiere, non ti inseguono sul mercato, non ti valorizzano in busta paga. Se il quadro è questo — e si parla dei ragazzi alla scuola calcio — perché mai uno dovrebbe fare il difensore?»
L’editoriale mette quindi in luce un problema strutturale: la carenza di attenzione verso i ruoli difensivi si riflette sulla formazione, sul mercato e sulle strategie dei grandi club, creando una cultura calcistica che premia l’attacco e spesso penalizza la difesa, a scapito dell’equilibrio complessivo delle squadre.