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·5 November 2024
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Mikel Arteta e Bukayo Saka protagonisti della conferenza stampa di vigilia di Arsenal-Inter. L’allenatore dei Gunners risponderà ai giornalisti a partire dalle ore 19. Simone Inzaghi e Matteo Darmian hanno già parlato nel primo pomeriggio.
20.21 Termina così la conferenza stampa di Bukayo Saka
C’è un aspetto dell’Inter che più vi ha colpito? Hai parlato anche magari con Jorginho riguardo l’atmosfera che vi attende qui a San Siro?
Certo, abbiamo studiato l’Inter. Credo abbiano tante qualità, specialmente in fase di costruzione da dietro. Sono molto pericolosi e insidiosi con gli attaccanti e con gli esterni. Dobbiamo stare attenti ed essere bravi in fase offensiva. Se non dovessimo prendere gol, avremmo ottime possibilità di vincere la partita.
Secondo me sei il giocatore che è cresciuto di più. Agli Europei non eri solo il migliore in campo a livello tecnico, ma anche come leader. Cos’hai fatto per passare dal rigore sbagliato in finale nel 2021? Hai studiato dal punto di vista tattico?
Grazie mille per le belle parole. Direi che è stato un momento molto difficile quello per me. Non sapevo come uscirne, l’ho preso giorno dopo giorno e ho avuto tanto sostegno da parte della famiglia, dei compagni e della squadra. Poi mi sono detto che avrei dovuto lavorare sempre di più per diventare sempre più forte. Se potessi calciare ancora quel rigore, lo rifarei per primo.
Arteta ha detto che lo sguardo dei compagni verso di te lo ha indirizzato alla scelta di darti la fascia. Cos’hai ammirato e cosa vorresti copiare tu dagli altri capitani, ovvero Odegaard qui e Kane in nazionale?
Martin l’ho visto arrivare quando non era ancora capitano e ho visto i suoi progressi in questo ruolo. Ho imparato tanto guardandolo. Lui ha fatto passi in avanti. Harry è un ottimo capitano, mostra l’esempio ed è sempre tra i migliori anche in allenamento. Cerco di imparare dal loro esempio e di fare del mio meglio.
Visto che siamo in Italia, hai avuto un calciatore italiano che ti emoziona? E se dovessi togliere un giocatore all’Inter, chi toglieresti?
Il giocatore italiano che mi ha ispirato è Jorginho, mio compagno di squadra. Gli voglio bene. All’Inter, se dovessi toglierne uno, non saprei. Mi piace Barella, è un ottimo centrocampista. Ma anche gli attaccanti sono molto bravi. Ma non scambierei i miei compagni di squadra per nessuno.
Sembra che tu voglia sempre giocare, anche se non sei al meglio. Viene da te questa idea?
Sì, effettivamente sì. Io adoro il calcio, vivo per il calcio e voglio essere sempre in campo. Io penso sempre al calcio. Cerco di curare il mio corpo per poter dare il massimo in ogni partita. E se sono a disposizione voglio sempre scendere in campo. Questa è la mia mentalità.
In Champions League avete iniziato bene. C’è stata differenza con la Premier League secondo te?
In Champions credo che abbiamo giocato bene e siamo ancora imbattuti. Cercheremo di mantenere questo bilancio anche domani sera
Quali sono i tuoi modelli per quanto riguarda i leader? Che tipo di capitano sei?
Innanzitutto non sono il capitano. Martin (Odegaard, ndr) lo è. Io indosso la fascia quando lui non è in campo. Ora è tornato in gruppo ed è lui il capitano. Io sono un leader che cerca di mostrare l’esempio. A volte bisogna prendere la parola e cerco di fare la mia parte da questo punto di vista.
Sono state settimane difficili per voi. Come capitano te la senti di parlare con la squadra per raggruppare tutti?
Se pensassi fosse necesario lo farei, ma non dobbiamo reagire in questo modo. Dobbiamo restare calmi. Determinate reazioni possono creare ancora più caos. Cerco di fare il mio meglio per aiutare la squadra al massimo.
Domani sera sarai capitano, cos’hai provato già nelle scorse partite con la fascia? Sei un prodotto del settore giovanile e ora un leader
È un grande onore indossare la fascia da capitano. Non lo do per scontato. Il mio ruolo all’interno della squadra è cresciuto tanto. Devo essere sempre più leader, ma abbraccio questa sfida e tutto ciò che posso fare a riguardo.
20.10 Inizia la conferenza di Bukayo Saka
20.05 Arteta ha terminato, tra poco tocca a Bukayo Saka.
Qual è l’entità dell’infortunio di Declan Rice? È più grave del previsto?
Si tratta di una contusione al piede. Non è riuscito nemmeno a mettere gli scarpini, pertanto non è a disposizione.
Lo aveva detto dell’Atalanta, ora glielo chiedo di nuovo: anche affrontare l’Inter è come andare dal dentista?
È un privilegio essere qui. Sono molto preparato per questa partita.
Ha portato l’Arsenal su un percorso importante. Ma con la sconfitta con il Newcastle, qual è il suo messaggio per i tifosi preoccupati?
Nessun messaggio. Quando arrivano risultati inaspettati, o notizie inattese, dobbiamo andare avanti e avere energie positive. Fa parte del calcio. Possiamo andare molto lontano continuando a fare come abbiamo fatto fino a ora.
Si è parlato dello stile da allenatore di Simone Inzaghi, delle capacità e dell’innovazione. Le chiedo se vede delle somiglianze con Guardiola
L’Inter ha un’identità molto precisa, è la forza vera della squadra. Tanto di cappello a Inzaghi che ha idee molto chiare, specialmente per la fase di possesso e di occupare certi spazi in campo. Sono imprevedibili, sicuramente. Abbiamo avuto difficoltà tattiche anche in Premier League, speriamo di poterle risolvere domani in campo.
Inzaghi dice che l’Arsenal possa vincere il trofeo. Guardiola dice lo stesso dell’Inter. Con chi è d’accordo?
Non lo so. So che noi possiamo competere con chiunque. Domani sera dovremo mostrare di essere di questo livello.
Con quanto successo nelle ultime settimane, con i risultati e le dimissioni di Edu, arrivare qui è un banco di prova per il carattere?
Con quanto vissuto negli ultimi anni, ora siamo in una situazione fantastica. Da diversi anni ne stiamo passando tantissime. Giocheremo tante partite quest’anno, ci saranno altre sconfitte, ma anche altre vittorie. Dobbiamo reagire.
Kiwior cosa dovrà fare per poter giocare di più? Fin qui ha trovato poco spazio
Ha tante qualità, bisogna metterle a servizio della squadra. Quando giocherà dovrà dimostrare le sue qualità per aiutarci a vincere le partite.
Per quanto riguarda la tragedia di Valencia, quanto è importante che il calcio possa commemorare questi momenti?
È molto importante, bisogna sensibilizzare quanto successo. La situazione è tragica per tante famiglie. Le difficoltà andranno avanti per diversi mesi
Sente pressione? Soprattutto per il fatto di vincere anche in questa competizione
Sento che possa essere l’annata buona. Due anni fa l’Inter è arrivata in finale, lo scorso anno ha vinto lo scudetto. Noi vogliamo dimostrare la nostra ambizione.
Per quanto riguarda gli indisponibili quanto manca al recupero?
Bello avere Odegaard a disposizione. È prematuro farlo giocare, ma voleva far parte della squadra. Domani decideremo se impiegarlo o meno. Declan (Rice, ndr) si è infortunato con il Newcastle, in questi ultimi giorni non si è sentito bene e decideremo poi giovedì se sarà a disposizione per la partita del weekend.
19.54 Inizia la conferenza stampa, parla inizialmente Mikel Arteta. Dopo di lui, il capitano Bukayo Saka
19.52 L’Arsenal è arrivato a San Siro, a breve attesi Arteta e Saka
19.40 L’Arsenal arriverà circa tra venti minuti, ancora ritardo.
19.35 L’Arsenal non si presenta ancora nella sala stampa di San Siro. L’attesa continua.
19.25 Arteta e Saka sono in ritardo rispetto ai tempi previsti.
19 A breve inizieranno a parlare Mikel Arteta e Bukayo Saka dalla sala stampa di San Siro. Inter-Arsenal entra nel vivo.
18.45 Mikel Arteta e Bukayo Saka risponderanno alle domande dei giornalisti nella consueta conferenza stampa di vigilia della partita di Champions League tra Inter e Arsenal. Un quarto d’ora all’inizio dell’evento.