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·13 December 2025
Conferenza Cataldi: "Rosso per Basic? Sembra veramente poco per buttare fuori un giocatore"

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·13 December 2025

Il centrocampista Danilo Cataldi è intervenuto in conferenza stampa al termine della gara Parma-Lazio, valida per la 15a giornata del Campionato di Serie A e che si è conclusa con il trionfo delle aquile.
Devo dire la verità. Anche a fine partita parlando tra di noi avevamo la sensazione che anche con due uomini in meno la partita potesse darci qualcosa. Con una palla inattiva o la giocata del singolo. C'era la sensazione non so come di portarla a casa. Questa Lazio è una squadra tosta, che non si dà alibi e scuse. Nonostante veniamo da periodi duri, con una serie di grossi infortuni, ci siamo stretti in quelli che eravamo. Avremo anche defezioni nella prossima. Va un po' cosi. Ma non molla questa Lazio. Soffre e gioca, ordinata anche in 9. Dobbiamo continuare così. Vediamo dove ci porterà questo cammino
Penso che a livello di produttività la squadra ha creato 3-4 situazioni importanti. E' normale che se poi riesci a sbloccarla, la partita diventa diversa. Ci manca qualcosa li davanti, ma non in termini di giocatori, ma di realizzazioni. Se riusciamo a creare due palle gol e buttarne dentro una, è diversa dal crearne sei e non farne nessuno. Ci manca finalizzare.
È dura. In alcune situazioni vedi delle cose un po' forzate. Non lo so. Io anche domenica avevo la sensazione che si potesse evitare quel rosso a Mario. E oggi come detto da Sarri dare quei due rossi. Quello di Mattia non l'ho visto. Quello di Toma, sembra veramente poco per buttare fuori un giocatore. Poi l'arbitro decide così. Devi trovare una tua tranquillità.
E' speciale sempre. Io son partito dalle giovanili, quindi è stato un bel cammino. Sono andato via e tornato più di una volta, però è sempre emozionante. Con questa maglia do tutto quello che ho, anche di più. Dura. Senti di rappresentare tante persone. A Roma il calcio è vissuto in modo differente rispetto alle altre città d'Italia e solo quando ci giochi te ne rendi conto. Per me è stato complicato più da giovane gestire tutto. Ora sono vaccinato. Però è sempre bello.









































