Conferenza stampa Chivu post Verona Inter: «Per una volta siamo stati anche fortunati! Thuram pronto, ma non l’avrei messo neanche fosse cascato il mondo». Poi difende Luis Henrique | OneFootball

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·2 November 2025

Conferenza stampa Chivu post Verona Inter: «Per una volta siamo stati anche fortunati! Thuram pronto, ma non l’avrei messo neanche fosse cascato il mondo». Poi difende Luis Henrique

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Conferenza stampa Chivu post Verona Inter: le parole del tecnico dei nerazzurri dopo l’importante successo ottenuto in campionato

La conferenza stampa di Cristian Chivu al termine di Verona Inter: le parole del tecnico dei nerazzurri.

VITTORIA FORTUNATA – «L’espressione della partita non è sempre come vuoi, ci sono qualità e l’identità dell’avversario. Tutti quelli che hanno affrontato il Verona hanno sofferto, a parte la Lazio. Hanno qualità e ti possono mettere in difficoltà sempre. Siamo riusciti a sbloccarla, poi abbiamo provato a non prenderci grandi rischi per colpirli nuovamente. Sull’unica palla lunga che siamo andati a fare loro sono arrivati in area e ci hanno fatto gol. Nel secondo tempo hanno iniziato meglio di noi, sono venuti a prenderci alti, hanno avuto coraggio e vinto le seconde palle. Siamo rimasti sorpresi dal loro atteggiamento, con i cambi l’abbiamo rimessa un po’ in piedi e abbiamo ripreso campo. Queste partite rischi più di perderle che di vincerle. Per una volta siamo stati anche fortunati».


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LUIS HENRIQUE TIMIDO? – «Ma perché fate così? Ha giocato come tutta la squadra, nella media di tutti che hanno provato a dare il massimo. Questa era la partita, non potevo pretendere di più. Lui ha fatto quello che doveva fare, ha fatto un bel cross per Bastoni ed è riuscito a difendere bene. Sono felice di lui, come degli altri. A volte si citano solo per fare titoli e puntare il dito verso qualcosa che non esiste. Sono tutti bravi, è il mio dovere metterli in campo e responsabilizzarli quando possono dare una mano».

POCHI FALLI COMMESSI – «Non li prendevamo… Hanno velocità e intensità, sapevamo qual è il punto forte dell’Hellas. Davanti hanno giocatori di qualità, in mezzo al campo fisica e tecnica. A volte la partita è questa. Poi non vengo a dirvi che arriviamo dalla quinta partita in dieci giorni, non vale nulla. Abbiamo sempre l’obbligo di portare in campo la miglior versione di noi in quel giorno. Dobbiamo aggiungere sempre qualcosina in più. Dopo il 2-1 posso dire che l’abbiamo fatto, le partite non si vincono sempre con la bellezza. Accetti il fatto delle volte che potresti anche perderla, un paio di ripartenze mi hanno fatto gelare il sangue e mi hanno portato a cambiare strategia. Quando non puoi vincerla, magari ti accontenti anche del pareggio, ma siamo stati bravi a vincere poi nel finale».

SE SOFFRIAMO LE PARTITE UN PO’ SPORCHE? – «Bisogna capire i momenti e l’avversario. Durante una partita le cose cambiano, il Verona nel secondo tempo ha cambiato atteggiamento e siamo rimasti un po’ sorpresi. Lì avremmo dovuto fare meglio nel palleggio e nella ricerca degli appoggi. La squadra ha conoscenze e qualità per fare certe cose. Mi prendo una partita del genere perché insegna tanto, magari due mesi fa sarebbe finita diversamente come contro l’Udinese. A volte partite sporche devi farle sporche. Una vittoria è sempre importante, risultato di atteggiamento e quello che porti in campo. Se la fortuna ti dà anche una mano, ben venga».

LO SCHEMA DI PALOMBO – «Sono bravi, fanno ricerche e studiano tanto. Danno un contributo a quello che possiamo fare, nonostante la bravura che abbiamo nel mettere la palla dentro. Io non mi fido, ero scettico, quando l’ho visto ho detto ‘non mi rompete’ perché rischiavamo ripartenza. Mentre la provavano io dicevo agli altri di scappare, temevo la ripartenza»

THURAM PRONTO PER TORNARE? – «Un po’ indietro di condizione, non l’abbiamo portato perché non lo avrei messo neanche se fosse cascato il mondo. Gli altri hanno speso tanto in queste giornate, ma voglio giocatori integri. Quando metti dentro un giocatore dopo solo tre allenamenti rischi si faccia male. Questi errori non li faccio. Piuttosto porto un giocatore dell’Under 23, siamo una società che guarda anche quello che viene da sotto».

COME STA FRATTESI? – «Davide è al 100%. Avevamo scelto così nelle ultime partite un po’ per caratteristiche dell’avversario, sapevamo che avremmo affrontato squadre con blocco basso. Avrà il suo momento, come lo ha avuto quando nessuno si aspettava. Ha superato qualche problema dopo Bruxelles, è a disposizione e farà bene in campo».

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