Inter News 24
·5 May 2025
Conferenza stampa Inzaghi pre Inter Barcellona: «Lautaro e Pavard? Deciderò domani, sarà importante quell’aspetto. Il gruppo ci crede e c’è un fattore che mi rende fiducioso»

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·5 May 2025
La conferenza stampa di Simone Inzaghi, queste le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia di Inter Barcellona, sfida valevole per la semifinale di ritorno di Champions League (dopo il 3 a 3 dell’andata). La conferenza avrà inizio alle ore 14.30, noi di InterNews24 la seguiremo live.
QUANTO SIAMO CONVINTI DI POTER REALIZZARE QUESTO SOGNO? – «Sappiamo tutti l’importanza della gara di domani sera, ha detto bene Alessandro quando ha risposto alla domanda sui tifosi e sul gruppo usando la parola “insieme”. Dobbiamo fare una grande gara contro una squadra fortissima che abbiamo toccato con mano. Abbiamo visto tanti video, abbiamo visto la loro forza. Ci vorrà una grande Inter, attenta e lucida».
SE MI SONO ACCORTO DAL VIVO DI QUALCOSA CHE NON AVEVO PERCEPITO DAL VIDEO SUL BARCELLONA? QUANTO CONTA LA VOLONTA’ DI LAUTARO PER ESSERCI DOMANI? – «Per quanto riguarda Lautaro e Pavard decideremo assieme allo staff medico e assieme agli stessi calciatori perché saranno loro che mi dovranno dire le proprie sensazioni. Ieri Pavard ha fatto una prima parte d’allenamento e le sensazioni son state discrete, vedremo. Lautaro è dalla partita di Barcellona che non si allena, oggi vedremo come sta e poi decideremo. Per quanto riguarda l’andata abbiamo fatto un ottima gara, dove ci son stati momenti dove dovevamo fare meglio, sia in possesso che in non possesso. Sicuramente l’avversario ci ha creato tantissime difficoltà ma penso che la squadra abbia fatto una gara concentrata e lucida e domani dovremo fare altrettanto, sapendo che sarà una finale davanti ai nostri tifosi».
ANALOGIE CON LE PARTITE TRA BARCELLONA E REAL MADRID, MI ASPETTO UN BARCELLONA SFRONTATO COME ALL’ANDATA? CHE SENTIMENTO PERCEPISCO DAL GRUPPO? – «Il gruppo ci crede, ha voglia, sta aspettando questa partita con la giusta tensione, allenandosi bene. Il Barcellona in campionato ha l’81% di possesso, in Champions in 76%. Non cambia tanto, sappiamo la qualità loro nel possesso e nella ri-aggressione, sappiamo che in difesa qualcosa rischiano ma è un rischio calcolato».
QUANTO CI E’ RIMASTA DENTRO LA FINALE DI ISTANBUL? – «Quel pensiero ce l’abbiamo ancora dentro. E’ stata una notte difficile alla fine da digerire perché si era giocato una grande partita. Ma si vive di presente, della partita di domani. Quello fa parte del percorso fatto in questi 4 anni tutti insieme, e vogliamo proseguire. Siamo a due partite da un eventuale trofeo, con tutte le difficoltà avute. Abbiamo portato l’Inter ad essere la prima nel ranking, eravamo partiti da 16esimi o 17esimi, si è fatto un grandissimo percorso che vogliamo proseguire».
UNA COSA CI MI DA FIDUCIA IN VISTA DI DOMANI? – «Come si sono allenati ieri, dopo una partita col Verona. Anche quella sembrava una partita scontata, la concentrazione di chi è entrato al posto di molti giocatori che hanno riposato. Ieri ci siamo ripresentati dopo Verona, chi non ha giocato ha lavorato ancora di più, gli altri hanno dato grandissima disponibilità. Il lavoro è la prima cosa e io fortunatamente in questi 4 anni non posso dire nulla ai miei ragazzi».
SE AVVERTO IL SENSO DELLA STORIA? POSSO DIVENTARE IL SECONDO ALLENATORE A PORTARE DUE VOLTE IN FINALE L’INTER DOPO HERRERA – «Sono partite emozionanti. Fanno piacere i record e i titoli, chiaramente si lavora per questo. In più le soddisfazioni ti ripagano di tutto il lavoro che c’è, ma non solo mio ma di tutto lo staff, la società e i calciatori. Non era scontato. Ad inizio stagione ogni squadra prova a vincere tutto, ma non per grazia ricevuta ma per il lavoro che c’è dietro. Stiamo facendo così anche quest’anno senza aver fatto scelte o aver anteposto una competizione a un’altra ma con un lavoro che ogni giorno questa squadra cerca di fare per dare soddisfazioni ai tifosi».
MEGLIO CHE LAUTARO PARTA DALL’INIZIO O DALLA PANCHINA? – «Dipenderà dalle sue sensazioni. Un giocatore che non può partire dall’inizio è difficile che poi possa darci una mano per gli ultimi 25 minuti, perché poi chiaramente le sensazioni dell’allenamento di oggi saranno importanti, sia per lui che per Pavard. Sapendo che all’occorrenza abbiamo altri giocatori, Pavard a Barcellona non c’era, Lautaro alla fine del primo tempo è dovuto uscire. Quest’anno purtroppo abbiamo avuto sempre tante defezioni come le hanno avuto le altre, abbiamo una rosa attrezzata. Vedremo domani mattina, avremo un risveglio muscolare e lì prenderò le decisioni cercando di fare sempre il bene dell’Inter come ho cercato di fare in questi 4 anni».
COSA MI SONO DETTO CON PIPPO DOPO LA PROMOZIONE IN A? SE MI STUZZICA L’IDEA DI REGALARE A PAPA’ GIANCARLO 3 GIORNI DA DIO? – «Quello mi piacerebbe molto. A Pippo ho fatto i complimenti 5 minuti dopo la gara. Glieli ho fatti in privati, adesso lo faccio pubblicamente a lui ma non solo, penso al suo staff e alla società e giocatori che hanno fatto qualcosa di straordinario riportando il Pisa in A dopo 35 anni. Una piazza che lo merita, hanno fatto una cavalcata straordinaria. Non partivano tra le favorite ma già quest’estate quando avevamo fatto l’amichevole avevo visto che c’era una grandissima alchimia tra squadra, staff e la tifoseria. Queste promozioni non accadono per caso, c’è tantissimo lavoro dietro».
BARCELLONA DIVERSO QUANDO C’E’ LEWANDOWSKI, SE ABBIAMO PREPARATO DUE PARTITE DIVERSE IN BASE ALLA SUA PRESENZA O MENO? – «Sicuramente conosciamo Lewandowski. Lo reputo tra i 3-4 attaccanti più forti al mondo, ma giochiamo contro il Barcellona. All’andata ha giocato Ferran Torres che ha fatto una grande gara. Le prime 3 partite stagionali dove hanno giocato senza Lewandowski le hanno vinte tutte con 5 gol, stiamo parlando un un attaccante top ma di una squadra altrettanto forte. Sarà un osservato speciale come lo sarà anche Yamal e tutti i giocatori, è una squadra tra le più forti al mondo».
SULL’ASSENZA DI KOUNDE – «Un grandissimo calciatore anche lui, probabilmente ha pagato la somma di partite consecutive, aveva avuto questo infortunio. Ma domenica ho visto giocare un altro giocatore lì contro il Valladolid che ha giocato molto bene, contro di noi è entrato Eric Garcia che ha fatto altrettanto. Sicuramente hanno sostituiti alla sua altezza».
SI PROVERA’ AD AFFRONTARE YAMAL CON MAGGIOR CORAGGIO? – «E’ difficilissimo, dovremo cercare di non fargli arrivare palla ma è impossibile. Sarà raddoppiato, cercheremo di attenzionarlo. Un grandissimo talento, alla sua età è veramente pericoloso quando ha la palla. Quello che mi ha impressionato di lui è la sua velocità di pensiero, quando riceve palla sa già cosa fare la giocata seguente».
YAMAL CI HA PROVOCATO TANTI PROBLEMI SULLA FASCIA SINISTRA, SE STO PENSANDO A TEMI TATTICI CON CARLOS AUGUSTO AL POSTO DI DIMARCO? – «Vedremo domani, Dimarco e Carlos Augusto tante volte hanno giocato assieme. Vedremo domani. Giusto concentrarci su domani».
DOMANI VEDREMO UN’INTER DIVERSA? – «Vedremo se fare qualche variazione tattica, il nostro modulo è collaudato. I loro numeri non cambiano molto tra casa e trasferta, noi all’andata potevamo fare meglio. Ma anche nelle partite vinte su campi difficilissimi».