Conferenza stampa Inzaghi pre Inter Lipsia: «Spero di rimanere qui a lungo, ecco come stanno Lautaro, Frattesi e Calhanoglu. Io il miglior allenatore al mondo? Rispondo così» | OneFootball

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·25 November 2024

Conferenza stampa Inzaghi pre Inter Lipsia: «Spero di rimanere qui a lungo, ecco come stanno Lautaro, Frattesi e Calhanoglu. Io il miglior allenatore al mondo? Rispondo così»

Article image:Conferenza stampa Inzaghi pre Inter Lipsia: «Spero di rimanere qui a lungo, ecco come stanno Lautaro, Frattesi e Calhanoglu. Io il miglior allenatore al mondo? Rispondo così»

Conferenza stampa Inzaghi pre Inter Lipsia, il tecnico nerazzurro risponde ai giornalisti alla vigilia della sfida di Champions League

La conferenza stampa di Simone Inzaghi alla vigilia di Inter Lipsia, sfida che andrà in scena domani sera alle ore 21.00 a San Siro e sarà valevole per la quinta giornata del nuovo format della Champions League. Nerazzurri reduci dal successo per 1 a 0 ottenuto contro l’Arsenal, mentre i tedeschi sono reduci dal KO rimediato contro il Celitc per 3 a 1.  La conferenza avrà inizio alle ore 14:00, noi di InterNews24 la seguiremo live.

INTER PRIMA SQUADRA AL MONDO SECONDO OPTA – «Quella statistica l’ho vista, fa piacere ma è sempre una statistica. Noi lavoriamo per dare soddisfazione ai tifosi e alla società, per vincere trofei. Noi dobbiamo continuare come stiamo facendo adesso. Nelle ultime 11 abbiamo fatto 9 vittorie e 2 pareggi e nonostante questo siamo ancora lì come le altre, che stanno correndo come noi. Le squadre lì davanti si sono rinforzate, hanno speso parecchio sul mercato e tutte vorranno arrivare più in alto possibile».


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COME ALZARE L’ASTICELLA? – «Bisogna sempre lavorare di più. Questo che è positivo è il momento migliore per spingere e migliorarsi, perché stiamo avendo risultati positivi però cerchiamo sempre di vedere dove potevamo fare meglio. Anche domenica a Verona abbiamo fatto 5 gol in un tempo però abbiamo visto dove il primo tempo abbiamo commesso qualche disattenzione che ci poteva costare caro. Bisogna cerca di migliorarci ogni giorno».

PIANO TATTICO DI ASPETTARE IL LIPSIA? E SUI CASI ARBITRALI DI NAPOLI ROMA – «Per quanto riguarda gli arbitri il mio pensiero l’ho espresso. Bisogna cercare di aiutare tutti noi, io in primis che a volte durante le gare per l’adrenalina passo l’area tecnica. Bisogna dare tutti una mano a loro, è giusto così. Il Lipsia è una squadra che è 6 anni che fa la Champions, fino a sabato era la miglior difesa in Bundesliga, era seconda dietro al Bayern. Una squadra di grandissima qualità, nelle 4 partite che ha giocato contro la Juventus, Liverpool e Atletico Madrid avrebbe meritato molto di più, l’unica che ha perso nettamente è stata col Celtic. Ha un allenatore molto riconoscibile, squadra molto organizzata. La classifica non rispecchia quello che ha fatto in Champions. Sappiamo che affrontiamo una squadra molto forte».

MKHITARYAN HA DETTO CHE POSSIAMO ARRIVARE IN FINALE? – «Quello è l’augurio, sono d’accordo con lui. Sappiamo che ci sono altre 36 squadre che hanno lo stesso desiderio dell’Inter. Noi abbiamo fatto queste 4 partite nel migliore dei modi ma ne mancano 4, a partite da domani con due squadre tedesche che stanno facendo bene da anni, poi ci saranno le ultime due a gennaio. Dobbiamo perseguire il nostro cammino guardando poco lontano».

SULLE CONDIZIONI DI CALHANOGLU E FRATTESI – «Frattesi ha avuto un problemino alla caviglia, se lo sta trascinando già da prima di andare in Nazionale, poi è tornato, domenica è entrato a Verona e ieri in allenamento la caviglia gli ha dato qualche problema. Sarà da valutare perché oggi non era tranquillo perché non si sentiva la caviglia a posto. Speriamo di non perderlo. Lui sa quanto è importante per noi, quanto lo è stato e quanto lo sarà in questa Inter: un giocatore molto determinante. Speriamo si possa rimettere in breve tempo. Per quanto riguarda Calha e Lautaro, ieri e oggi hanno fatto due buoni allenamenti, domani mattina valuterò il da farsi sulla formazione. Su Acerbi, fortunatamente gli accertamenti hanno dato seguito a quanto avevo detto dopo Verona: è stata una contrattura, non c’è lesione. Vediamo da qui a domenica se riusciamo a recuperarlo ma è una cosa più breve rispetto all’altra volta».

LE ALTERNATIVE A DE VRIJ PER GIOCARE AL CENTRO DELLA DIFESA E COME HO TROVATO IL CAMPO DI SAN SIRO – «Siamo venuti per questo, hanno cercato di migliorarlo perché l’ultima partita col Napoli i giocatori si erano un pochettino lamentati. Il campo non era al massimo, in questo periodo dell’anno lo sappiamo. Lo è stato ad ogni anno, poi a gennaio lo rifaranno e lo faranno bello come è stato fino alla prima settimana di novembre».

LO SVILUPPO AVUTO DA BISSECK E POI SUL MITO DI SAN SIRO – «Per quanto riguarda San Siro è chiaramente una spinta per noi, uno stadio importante e i nostri giocatori lo sentono. E’ uno stadio che trascina e io spero di rimanere a lungo qui all’Inter per respirare quest’aria di San Siro perché stiamo bene qui e speriamo di rimanerci a lungo. Speriamo che i nostri tifosi ci possano trascinare ancora. Bisseck è un giocatore che si è meritato lo spazio e quello che ha avuto col lavoro, arrivando da un campionato diverso è stato bravo a capire subito cosa io e il mio staff gli chiedevamo. E’ stato molto bravo nell’apprendere l’italiano, ha cercato subito di capire, voleva imparare bene la lingua. Deve continuare così, è in continuo miglioramento e sono contento per lui».

BALLOTTAGGIO BISSECK BASTONI SULLA SINISTRA? GIUSTO ASPETTARSI DI PIU’ IN ZONA GOL DA TAREMI? – «Su Taremi sono molto contento di come sta lavorando e come si sia inserito. Sapeva che venendo all’Inter avrebbe trovato concorrenza, ha avuto un problemino alla fine del ritiro che ne ha rallentato la preparazione. E’ un gran professionista, voluto bene dai compagni, ho grande fiducia in lui. Deve continuare a lavorare come sta facendo. Bisseck può giocare anche a sinistra, Bastoni domenica ha giocato 60 minuti nonostante le partite con la Nazionale, penso che possa partire dall’inizio Bastoni anche se non ho ancora scelto. Bisseck mi piacerebbe vederlo anche come centrale, ma se dovessi pensare ad un centrale in assenza di Acerbi e de Vrij penserei a Bastoni. Lo abbiamo visto anche in Nazionale, è un giocatore intelligente che può farlo tranquillamente».

PREPARAZIONE FATTA CONSIDERANDO QUANTO POSSA ESSER LUNGA LA STAGIONE? – «Sì perché sappiamo di questa cosa, è una cosa nuova per tutti gli allenatori. Due anni fa c’era la novità dei Mondiali a novembre, quest’anno sappiamo che c’è il Mondiale per Club a fine anno. Abbiamo fatto una preparazione uguale per tutti, indipendentemente dal giorno in cui sono arrivati in ritiro».

SE MI SENTO TRA I MIGLIORI ALLENATORI AL MONDO? – «Posso solo dire di aver avuto la fortuna di venire in una società importante, ho trovato un gruppo di ragazzi straordinari. In questi 3 anni e mezzi mi ha assecondato in tutto assieme al mio staff. Sappiamo cosa abbiamo fatto, cosa dovremmo fare, quale sia la nostra ambizione. Sappiamo che quando si sbaglia una formazione, un gol o un cambio si è criticati come è giusto che sia perché siamo in un ambito calcistico e tutti vogliono fare l’allenatore. Il mio augurio è di continuare a far bene per l’Inter».

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