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·24 December 2025

❗ CorSport – Da Lucca a Mainoo: Napoli, ecco come cambia il mercato con il saldo zero

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Il Corriere dello Sport, attraverso la propria edizione odierna, ha commentato il mercato che si prospetta per il Napoli, alla luce del superamento della soglia dell’indicatore del costo del lavoro allargato: “Prudenza. È la parola d’ordine che orienterà il mercato di gennaio del Napoli dopo la valutazione dell’Authority. L’analisi dei conti al 30 settembre ha evidenziato il superamento della soglia dell’indicatore del costo del lavoro allargato sui ricavi, in misura non tale da bloccare le operazioni ma comunque da imporre il principio del saldo zero. Ovvero: per consentire un’entrata, bisognerà prima definire un’uscita che non sposti i conti. In sintesi, dovrà essere un mercato in totale equilibrio: per ingaggiare un giocatore spendendo una certa cifra tra lo stipendio e un’eventuale somma versata al club di provenienza, bisognerà creare lo spazio utile cedendo innanzitutto uno o più giocatori già in rosa, pareggiando perfettamente le cifre necessarie per il nuovo e senza spendere più di quanto si incassi. Esempio pratico: se l’arrivo di un calciatore comporta una spesa di 3 milioni lordi tra ingaggio e indennità di prestito, sarà necessario alleggerire con le uscite il bilancio degli stessi 3 milioni lordi, tra ricavi e ingaggi risparmiato. Per la cronaca: la soglia attuale è 0,8, ma dal 31 marzo 2026 scenderà allo 0,7, in linea con i parametri Uefa. Ovvero, controlli ancora più rigidi per la stagione 2026-2027.

Il Napoli era perfettamente consapevole della situazione che la Figc è pronta a ufficializzare. E dunque preparato: se opererà, lo farà giocando con i prestiti e soprattutto dopo aver ceduto (tre o quattro pedine in lista). Il ds Manna ha già condotto in passato sessioni di mercato muovendosi tra le vie strettissime del saldo zero, e tra l’altro le esigenze attuali sono molto meno soffocanti rispetto al recente passato. Le strategie di gennaio sono legate soprattutto al recupero dei centrocampisti: Conte ha perso in sequenza De Bruyne, Gilmour e Anguissa, ma dopo il forfait di Frank è cambiato il sistema di gioco e il suo ritorno, previsto per la metà di gennaio, potrebbe già ridurre l’emergenza. Il regista, invece, è atteso all’inizio di febbraio: motivo per cui l’ingaggio dell’inglese Kobbie Mainoo dello United era già stato congelato. L’infortunio di Bruno Fernandes, tra l’altro, è diventato un ostacolo in più: potrebbe restare a Manchester.


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Il Napoli, insomma, riflette se puntare su un centrocampista oppure se virare su un calciatore più offensivo, e nel frattempo comincia a mettere insieme i pezzi del mosaico delle cessioni: Marianucci, Mazzocchi, Vergara e Ambrosino sono a caccia di continuità. Come Lucca: il centravanti acquistato in estate dall’Udinese per 35 milioni di euro è stato oggetto di discussioni con vari club italiani, tra cui anche la Juve, ma dopo la cessione di Füllkrug al Milan è finito nel mirino del West Ham. Si ragiona sul prestito”.

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