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·4 June 2025
❤️ Cremonese, Fulignati: “Questa promozione la devo anche al Catanzaro. Partiti con pressione, poi bravi a rimboccarci le maniche”

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·4 June 2025
Andrea Fulignati, estremo difensore e perno della Cremonese neopromossa in Serie A dopo il trionfo ai playoff contro lo Spezia, è intervenuto a 11 in Campo, format in programma sulle onde di LaC News 24.
«Dedico innanzitutto la vittoria alla mia famiglia, con mio padre che era in tribuna. Lui in questi due anni è rimasto molto attaccato a Catanzaro così come anche io stesso. Ciò che ho vissuto a Cremona quest’anno lo devo anche al biennio vissuto in giallorosso e per questo non posso che ringraziare la società del presidente Noto».
«Ci sono stati alcuni problemi all’inizio, anche considerando le ambizioni della piazza. A un certo punto abbiamo capito che la distanza dai primi posti era troppo grande ma ci siamo ben ricompattati anche con il ritorno di mister Stroppa. Proprio sotto questo aspetto ci siamo rimboccati le maniche e se non era possibile andare in Serie A dalla porta principale, ci siamo preparati per tentare l’ingresso dalla porta secondaria, cercando di vincere i playoff. E così è stato, facendo delle grosse prestazioni».
«I presupposti erano quelli di arrivare primi o secondi e questo tipo di pressione forse all’inizio potrebbe aver pesato a livello psicologico, anche perché la squadra veniva dalle scorie della finale persa l’anno prima e a livello mentale non era prevedibile quale piega poteva prendere».
«Io credo che nel complesso la mia stagione sia stata positiva. Nella fase centrale probabilmente ho risentito anche io un po’ il rallentamento della squadra, ma poi la fase finale penso sia stata abbastanza tranquilla. La parata più importante? Ripenso a quella su Cassata, nel match di andata in campionato contro lo Spezia, o quella su Benali del Bari»