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·14 April 2025

Curva Sud: «Una città, una maglia». Di Bartolomei protagonista

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Il Tempo (F. Biafora) – La Curva Sud, prima del derby, ha esposto una maxiimmagine di Agostino Di Bartolomei, indimenticata bandiera della Roma, scomparso prematuramente. Sotto di lui, tre giocatori con le maglie di Alba, Fortitudo e Roman, le squadre che nel 1927 diedero vita alla Roma. Distinti e curva laterale hanno creato uno sfondo giallo e rosso con cartoncini, mentre dieci iconiche maglie giallorosse del passato completavano la scenografia. Un prepartita tranquillo, almeno dentro l’Olimpico, con gli spalti che si sono riempiti rapidamente. Un paio di striscioni: uno dedicato a «Laziale Don Buro», un prete ciciaro interpretato da Christian De Sica, e un altro che ricordava la vittoria dell’andata con un riadattamento della copertina degli 883, «La donna, il sogno e il grande incubo», con tanto di abbraccio tra Pellegrini e Saelemaekers, autori dei gol. Sullo sfondo, il «Pippanera».

Durante la partita, striscioni ironici e rivendicazioni di supremazia nel quartiere Testaccio: «Fare l’ultras non è Radu», «Iban, ordine e spedizione», «Pochi gruppi, pochi ultras… Voi infelici pochi», «Bonifici tracciati… Per guadagni assicurati», «10/4/25, con Lotito non si Bodo a spese», «Noi controcorrente, voi conto-corrente», «Che brutto destino esse nati al Pippanera». Un derby all’insegna dell’amore per la propria squadra e dell’ironia verso i tifosi avversari.

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