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Diego D'Avanzo·17 August 2025
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Diego D'Avanzo·17 August 2025
La cessione ormai imminente di Douglas Luiz dalla Juventus al Nottingham Forest non è il primo caso in cui un giocatore non riesce a performare coi bianconeri.
Vediamo alcuni calciatori che sono arrivato con un hype importante e poi non hanno soddisfatto le aspettative.
Nel giro di due anni tra il 2008 e il 2010 la Juventus acquistò almeno 4 giocatori che non hanno rispettato le attese: il primo è Chrstian Poulsen, centrocampista preso dal Siviglia nel 2008 per poco meno di 10 milioni, una cifra comunque consistente all'epoca. Il danese rimase solo due stagioni prima di andare al Liverpool, girato poi all'Evian: una parabola discendente piuttosto veloce.
Nel 2009 i bianconeri comprarono per 25 milioni Felipe Melo dalla Fiorentina, un colpo che accese l'hype dei tifosi ma non si rivelò azzeccato. Dopo sole due stagioni iniziò una serie di prestiti al Galatasaray per poi andare all'Inter.
Sempre nel 2009 la Juve spese anche 27 milioni al Werder Brema per Diego Ribas da Cunha, trequartista che iniziò benissimo per poi calare vistosamente. Solo un anno dopo passò al Wolfsburg per circa 15 milioni.
Un anno dopo è stato il turno di Milos Krasic: comprato dal CSKA Mosca per 15 milioni fa 7 gol e 7 assist nel 2010/2011, per poi scomparire dai radar nel primo anno di Antonio Conte alla Juventus. Venne venduto per 7 milioni al Fenerbahce nel 2012.
L'ultimo in ordine temporale è Elia: esterno preso nel 2011 dall'Amburgo per 9 milioni, fa in tempo a vincere il primo Scudetto con Antonio Conte ma giocando solo 4 partite. Dopo una sola stagione lo comprò il Werder Brema per 5.5M.
Dopo gli anni di rinascita sull'asse Marotta-Conte, nel 2016 si riapre il cerchio delle delusioni. Il primo calciatore a non rispettare le aspettative è stato Marko Pjaca, acquistato nel 2016 per 23 milioni di euro dalla Dinamo Zagabria. L'attaccante ha avuto una sola grande notte in Champions col Porto e poi è stato vittima di una sequela di infortuni che ne hanno minato la carriera. Girato in prestito per gli anni successivi, è stato ceduto definitivamente solo nel 2023 al Rijeka.
Meteora per eccellenza è Mattia Caldara, pagato 22 milioni di euro dall'Atalanta. La storia del difensore è simile alla precedente. Neppure la gioia del debutto e poi il trasferimento al Milan, in cui le noie fisiche lo hanno messo al tappeto.
Nel 2019, invece, arriva con referenze eccellenti dall'Arsenal Aaron Ramsey. Disputerà 3 stagioni segnando 6 gol e giocando poco più di 3.000 minuti. Una miseria per quello che doveva essere un grande investimento a parametro zero. Nel 2022 lascerà i bianconeri per il Rangers Glasgow.
Nell'estate del 2020 la Juventus saluta Maurizio Sarri e accoglie Andrea Pirlo con un maxi-colpo pianificato e concluso già la scorsa stagione: Arthur. Il centrocampista brasiliano arriva dal Barcellona per 72 milioni di euro. Ancora di proprietà dei bianconeri, con un contratto fino al 2027, non ha mai lasciato il segno e quest'estate non ha ancora trovato acquirenti neppure in prestito. Solo 63 presenze, un gol e un assist. Un flop epocale.
Il Paul Pogba-bis è stata un'altra pagina buia per i bianconeri. Altro tentativo a parametro zero, scommessa persa da Max Allegri. Prima gli infortuni in serie che già aveva patito negli ultimi anni al Manchester United, poi la squalifica per doping e la separazione burrascosa avvenuta in questo 2025.
Una sola presenza, durata 16 minuti, a fronte di 8 milioni di euro di cartellino. La parabola juventina di Tiago Djalò è stata una grandissima delusione. L'ex Lille nell'ultima stagione è stato girato al Porto e adesso è nuovamente bianconero. Il contratto gli scadrà nel 2026 ed è palesemente fuori dai piani.
Pagato 33 milioni di euro l'estate scorsa, Nico Gonzalez è stato già bocciato nonostante Igor Tudor stia cercando di recuperarlo in extremis inventandolo esterno destro di centrocampo. Appena 5 gol e tantissimi guai fisici nella scorsa stagione, ragione per cui l'idea della dirigenza era quella di sacrificarlo per finanziare il mercato in entrata. Alla fine resterà?
📸 Giuseppe Bellini - 2009 Getty Images
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