PianetaSerieB
·29 September 2025
Da 0 a 10 – Bonacina senza senso, Mantova inguardabile. Bari e Samp compagne di piattezza: il PAGELLONE della 5ª giornata

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·29 September 2025
Quinta giornata di Serie B in archivio tra nuovi equilibri in vetta e solite difficoltà in coda. Il turno che precede quello infrasettimanale ha dato parecchi spunti, racchiusi, come di consueto, nel nostro Pagellone.
10 – Alvini da grande (nel risultato e nell’atteggiamento): Frosinone mina vagante
È un Frosinone che, dopo un’annata negativa, torna ad operare da grande. Lo merita l’ambiente ciociaro e lo merita Massimiliano Alvini, artefice di questa rinascita iniziale a suon di prestazioni, reti e reazioni. Dopo la rimonta subita col Sudtirol si temeva lo scotto psicologico: pokerissimo in risposta, altro che contraccolpo.
9 – Vetta in rimonta: il Modena di Sottil “scherza” con la pressione
La gara col Pescara, anche se alla quinta giornata, è stata probabilmente quella più ricca di pressione positiva per il Modena degli ultimi anni. Il motivo? Dopo il pareggio di Cesena e Palermo tutti hanno individuato nei Canarini, con un successo, la nuova capolista. Andati sotto nel punteggio, gli uomini di Sottil l’hanno ribaltata da grandissima squadra, giocando con la pressione.
8 – Biancolino e Andreoletti: lezione ai presuntuosi
Raffaele Biancolino e Matteo Andreoletti hanno capito in che categoria si trovano dopo qualche KO e prestazioni non esaltanti. Come? Lavorando, cambiando, aggiustando, con umiltà. Avellino e Padova ora hanno un senso, interessante. alla faccia dei presuntuosi (e in B, sulle panchine, ce ne sono) e una lezione a loro.
7 – Cesena e Palermo da big
Può un pareggio accontentare due squadre non per il punto ma per quanto visto? Sì se quel pareggio è come Cesena-Palermo; ai romagnoli dà la consapevolezza che qualcosa di grande si può fare. Ai siciliani l’immensa certezza che anche le sfide più difficili possono essere raddrizzate e, se non si può vincere, l’importante è non perdere. Due grandi squadre.
6 – Il Venezia reagisce… ma serve di più
Reazione Venezia gentilmente aiutata dall’espulsione di Vignali. I lagunari battono lo Spezia col minimo sindacale e trovando qualche difficoltà anche in superiorità numerica: bene i tre punti, da migliorare il resto.
5 – Abbonamento al Catanzaro: senza rosso sarebbe stata disfatta sonora
Un mix del voto tra la rimonta in superiorità numerica, comunque mai scontata, e il disastro prima del rosso di Cacciamani. Il Catanzaro non ha ancora una forma e, mentre Aquilani si prodiga nel cercarla cambiando e sperimentando, Abate stava passeggiando con una squadra inferiore al Ceravolo. Per fortuna (dei giallorossi), il Catanzaro ha giocato con uno in più.
4 Follia Vignali: è il classico segnale?
ci sono annate in cui tutto gira in un verso ed altre in cui tutto va in un altro. Questa dello Spezia, per il momento, sembra la classica stagione maledetta. Ingenuità di Vignali, rosso dopo pochi minuti e altra gara compromessa. Serve la svolta immediata.
3 – Paura e piattezza: primo punto ma la Samp è ancora moribonda
Paura, piattezza e poche possibilità di vincere la sfida. La Sampdoria smuove la classifica ma non guarisce la propria situazione. Donati prova a smuovere con Pafundi (nota lieta) ma la sua squadra non gira e non passa neanche a Bari.
2 – Caserta non svolta: pareggio bruttissimo e inutile
Il Bari di Caserta fa peggio della Sampdoria, considerando il valore assoluto delle rose e quanto di buono (poco) almeno si era visto seppur nelle sconfitte. Al San Nicola i biancorossi si adeguano alla paura e al timore di non fallire dando vita a un pareggio bruttissimo e inutile.
1 – Mantova inguardabile
Inguardabile: negli errori individuali, nei posizionamenti, nel risultato finale. Il peggior Mantova da quando è tornato in B cade sotto i colpi di un Frosinone sì in forma ma molto agevolato dalla squadra di Possanzini.
0 – Bonacina senza senso: rigori da oratorio
Avete presente quel ragazzo che quando giocate a calcetto, frustrato dal non trovare la rete, inizia a chiamarsi falli da rigore pur di segnare? Questa la sensazione nel vedere i rigori fischiati da Kevin Bonacina in Mantova-Frosinone. Probabilmente, in quel pomeriggio, il direttore di gara aveva dimenticato di star arbitrando una partita di CALCIO in Serie B.