Dario Canovi: «Per evitare che Falcao andasse all’Inter si mossero Andreotti e pure il Papa… Ecco come Cerezo è finito alla Sampdoria» | OneFootball

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·9 January 2025

Dario Canovi: «Per evitare che Falcao andasse all’Inter si mossero Andreotti e pure il Papa… Ecco come Cerezo è finito alla Sampdoria»

Article image:Dario Canovi: «Per evitare che Falcao andasse all’Inter si mossero Andreotti e pure il Papa… Ecco come Cerezo è finito alla Sampdoria»

Le parole di Dario Canovi, storico procuratore calcistico, sulle trattative di calciomercato più importanti in Serie A. I dettagli

C’è stato un caso clamoroso nella storia del calciomercato. Ed è successo nel 1983, quando il romanista Falcao rischiò di passare all’Inter, affare saltato per interventi “pesanti”, a partire da quello di Giulio Andreotti (ma non fu l’unico…). A raccontarlo su La Gazzetta dello Sport Dario Canovi, decano dei procuratori, che da avvocato seguì la trattativa con Colombo, legale del campione brasiliano.

IL SUO RUOLO«Io ero molto amico di Mazzola, che era stato uno dei fondatori dell’Associazione italiana calciatori di cui ero l’avvocato. Colombo chiese l’intervento dell’Aic e venne a trovarmi a casa mia, da lì in poi vissi 50 giorni accanto a lui».IL CONTRATTO«Sandro tornando dalla Svizzera, felice per aver centrato un clamoroso colpo di mercato, si fermò in un bar per telefonare a Fraizzoli e dargli la notizia dell’accordo, perché all’epoca non c’erano i cellulari, ma fu gelato: “Blocca tutto e raggiungimi in ufficio, ti devo parlare”».LE PRESSIONI«Anche se l’Inter fece un passo indietro, l’accordo tra la Roma e Falcao per rinnovare il contratto ancora non c’era. Fu fatto sapere alla signora Azise, la mamma di Paulo Roberto, che anche Papa Wojtyla voleva che lui restasse a Roma. Lei telefonò al figlio: “Non vorrai mica dare un dispiacere al Santo Padre, vero?».VIOLA E COLOMBO«Continuavano il tira e molla, mandandosi messaggi sui giornali. La trattativa si concluse negli uffici di Andreotti, con la firma del nuovo contratto e una stretta di mano tra il Senatore e Colombo immortalata da una foto. Alle loro spalle, sullo sfondo, c’ero anch’io».CEREZO ALLA SAMP«Andammo a casa di Paolo Mantovani a Genova. Non poteva replicare l’offerta di Berlusconi e offrì circa la metà: 800 milioni. Toninho si mostrò dubbioso e chiese di telefonare alla moglie Rosa. Tornò poco dopo: “Presidente, mi ha detto che se non accetto mi lascia. E io amo molto mia moglie…”. Nel viaggio di ritorno gli dissi: “Meno male che Rosa ti ha dato il consiglio giusto”. Mi rispose: “Dario, non c’ho parlato: ho trovato occupato…».

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