Juventusnews24
·3 November 2025
De Grandis esalta le mosse di Spalletti: «Mi ha convinto veramente tanto sabato con la Cremonese per questi motivi»

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Un esordio vincente (2-1 a Cremona), ma soprattutto un esordio che ha lasciato il segno per le scelte coraggiose e le idee innovative. La “prima” di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus ha convinto appieno l’opinionista di Sky Sport, Stefano De Grandis. L’analisi del giornalista si è concentrata sulle “spallettate”, le mosse tattiche a sorpresa che hanno subito dato un’impronta diversa alla squadra.
La prima, grande mossa che ha colpito De Grandis è stata l’invenzione di Teun Koopmeiners come braccetto sinistro della difesa a tre. Una scelta che, per l’opinionista, non è stato un semplice azzardo, ma un’idea tattica precisa.
DE GRANDIS – «Ti piace l’idea? Sì sì, anche perché lui a un certo punto lanciato da Locatelli, praticamente fa questo taglio clamoroso e arriva in area di rigore. In più lo rilancia, ha sicuramente un uomo che è sta dalla sua parte e non lo ha messo sotto i riflettori perché partendo da dietro, non è che giocasse tutti i palloni, non avevano una marcatura dedicata per lui. Quindi è una grande idea.»
L’analisi si è poi spostata sulla nuova catena di comando in campo. Spalletti ha subito ridato centralità a Manuel Locatelli (che l’ex CT considerava poco in Nazionale) e ha stabilito una nuova gerarchia in attacco, dando piena fiducia a Dusan Vlahovic.
DE GRANDIS – «Le altre idee sono state che quando arriva la palla a Locatelli, lui guarda immediatamente verso Vlahovic e lo lancia sempre quasi di prima intenzione. Le altre due giocatori che vengono chiamati in causa da Spalletti con la sua spallettata sono appunto Vlahovic che diventa un punto di riferimento essenziale, gioca 80 minuti. Quando mai quest’anno ha giocato 80 minuti? E Locatelli diventa punto di riferimento, sebbene In nazionale non fosse tanto considerato da Spalletti. Quindi lo recupera anche da un punto di vista dell’empatia ed è un punto di riferimento.»
Infine, De Grandis ha promosso la gestione degli esterni. Il tecnico ha rispolverato Filip Kostic, rivoluzionando la fascia sinistra, e ha dato un compito speciale a Andrea Cambiaso, un suo “fedelissimo”, sulla destra.
DE GRANDIS – «Ultimo giocatore e Kostic che stava in naftalina, lo ha spolverato, lo ha ritirato fuori ha messo Cambiaso a destra e non João Mario e Kostic a sinistra. L’ultimo di cui parlo è Cambiaso che è un giocatore che un fedelissimo di Spalletti e lo ha sempre avuto e può interpretare più ruoli e spesso va fare la mezzala in mezzo, come faceva di Lorenzo nel Napoli.»
La conclusione del giornalista è una promozione totale per il nuovo tecnico bianconero, capace di incidere in poche ore.
DE GRANDIS – «Quindi sono tutte idee, tante, messe in una prima partita e per questo mi ha convinto veramente tanto Spalletti».









































