Diogo Jota e le italiane: la tripletta all’Atalanta una delle vette più alte della sua carriera | OneFootball

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·3 July 2025

Diogo Jota e le italiane: la tripletta all’Atalanta una delle vette più alte della sua carriera

Article image:Diogo Jota e le italiane: la tripletta all’Atalanta una delle vette più alte della sua carriera

Diogo Jota, un talento che ha scritto la storia: la tripletta contro l’Atalanta è stato un grande apice

La tragica e prematura scomparsa di Diogo Jota in un incidente stradale ha lasciato un vuoto incolmabile nel calcio mondiale, privando il Liverpool e il Portogallo di un talento straordinario nel pieno della sua maturità.

A soli 28 anni, Jota se n’è andato portando con sé un’eredità di gol e giocate esplosive. Nel ripercorrere la sua carriera, emerge un rapporto speciale con il calcio italiano: pur non avendo mai affrontato la Nazionale, le sue sfide contro i club di Serie A hanno lasciato un’impronta indelebile, culminata in una delle performance individuali più dominanti mai viste in Champions League.


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Il suo capolavoro assoluto contro una squadra italiana risale al 3 novembre 2020, al Gewiss Stadium. In quella notte magica, un Diogo Jota in stato di grazia annichilì l’Atalanta di Gasperini, realizzando una tripletta da antologia nel 5-0 finale. I dettagli di quella serata, raccontano la sua completezza: al 16′, sul filtrante di Alexander-Arnold, resistette a una carica e superò il portiere con un raffinato cucchiaio d’esterno; al 33′, controllò di sinistro un lancio di Gomez e scaricò in rete un destro potente, un gol da attaccante come non se ne vedono più; infine, al 55′, scattò su assist di Mané, superò Sportiello fuori area e depositò a porta vuota.

Quella tripletta fu l’apice di una campagna europea che lo vide protagonista. Appena una settimana prima, aveva segnato il suo primo gol con i Reds in Champions contro il Midtjylland, aprendo le danze in un 2-0. Anche quando non segnava, era decisivo: nei quarti di finale contro il Real Madrid, fu una sua azione personale a propiziare, dopo un rimpallo, il gol di Salah.

Nonostante le sfide più opache contro Inter, Milan e nella gara di ritorno con la stessa Atalanta, è la notte di Bergamo a rimanere impressa. Un’esibizione di tecnica, forza e intelligenza che oggi, nel giorno del dolore, brilla come il testamento più luminoso del suo immenso talento.

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