Inter News 24
·2 December 2025
Diouf si è preso l’Inter? Minutaggio in crescita per il francese: ora quel suo compagno di reparto può dire addio!

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Potrebbe essere cambiato radicalmente, nel giro di pochissimo tempo, lo status di Andy Diouf all’interno della rosa dell’Inter. Il centrocampista francese, arrivato in estate tra lo scetticismo generale, si sta ritagliando un ruolo sempre più importante nelle rotazioni di Cristian Chivu. Come sottolineato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, le recenti prestazioni hanno diradato la nebbia attorno al giocatore, trasformandolo rapidamente da “oggetto misterioso” a pedina tattica preziosa per la Beneamata.
Le apparizioni di sostanza nel derby e, soprattutto, quella più incisiva nella trasferta di Pisa, hanno convinto l’ambiente. Tuttavia, è necessaria una premessa tattica: il tecnico nerazzurro lo ha gettato nella mischia largo a destra, utilizzandolo in Toscana addirittura come “quinto” di centrocampo per sopperire all’emergenza. Diouf, però, nasce come mezzala che ama partire dal centro-destra per rientrare sul mancino, sfruttando fisico, passo e abilità nell’uno contro uno. Viste le risposte positive, è molto probabile che trovi sempre maggiore spazio, candidandosi per una maglia da titolare già nel match di Coppa Italia di domani sera contro il Venezia.
L’esplosione del francese rischia di creare un effetto domino nel reparto mediano. La zona di centro-destra è affollata: lì gravitano Nicolò Barella, il giovane Petar Sucic e, appunto, Davide Frattesi. Se il centro-sinistra è territorio di Mkhitaryan e Zielinski, l’ascesa di Diouf complica terribilmente i piani dell’ex giocatore del Sassuolo. Frattesi aveva iniziato la stagione con promesse diverse dopo i colloqui con Chivu, che lo avevano convinto a restare dopo l’addio di Inzaghi.
Alla riprova dei fatti, però, la situazione è precipitata. Il centrocampista della Nazionale ha collezionato appena 390 minuti in 12 presenze, con sole tre titolarità. Un bottino troppo magro per chi ambisce a essere protagonista. Con il mercato di gennaio distante ormai solo un mese, una serie di riflessioni diventano inevitabili. Se la scorsa stagione l’addio era stato solo accarezzato, questa volta, di fronte alla chiusura degli spazi e alla concorrenza di un Diouf in rampa di lancio, la cessione potrebbe davvero concretizzarsi.









































