Donati: «Ferrari ha ancora quel problema lì, per cui non ci sarà. Sull’infortunio di Malanca dico questo» | OneFootball

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·19 September 2025

Donati: «Ferrari ha ancora quel problema lì, per cui non ci sarà. Sull’infortunio di Malanca dico questo»

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Massimo Donati, allenatore della Sampdoria, ha parlato in conferenza stampa degli infortunati della sua rosa in vista della partita contro il Monza

Massimo Donati, allenatore della Sampdoria, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Lecce, uno degli appuntamenti cruciali per il cammino in Serie B della squadra blucerchiata. Il tecnico ha analizzato le condizioni fisiche dei giocatori infortunati, soffermandosi in particolare su Alex Ferrari e Lorenzo Malanca, entrambi alle prese con problemi fisici che ne hanno condizionato la partecipazione agli allenamenti.

Le strategie di Donati per il match contro il Monza

Nonostante gli infortuni, Donati si dice ottimista per la sfida di sabato contro i salentini. Il tecnico ha ribadito che la squadra è pronta a dare il massimo, concentrandosi sulle risorse a disposizione e sulla forza del gruppo. Il Mozna è una squadra temibile, ma la Sampdoria dovrà cercare di sfruttare le proprie qualità, cercando di conquistare tre punti fondamentali per la salvezza. Le sue parole:


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DIFESA – «C’è Ferrari che ha ancora quel problema lì e di conseguenza non può essere della partita, anche se desidera venire con noi e verrà per essere vicino ed è una bella cosa. Malanca si è fatto male e mi ricollego a ciò: nella vita in ogni cosa che succede ci sono due vie, o si subiscono o si reagisce. Questo può essere per lui (personale) e può esserlo anche per noi. Non stiamo a piangerci addosso, a subire la situazione, ma cerchiamo il modo per aggiustarla e reagiamo. Io di persona sono così, non voglio subire niente.

C’è solo una cosa su cui non si può fare nulla, ovvero quando ce ne andiamo tutti. Tutto il resto o si subisce o si reagisce. La squadra risponde, fa, è arrabbiata come lo siamo tutti per i risultati. Tutte le parole che dico io sono parole, dobbiamo fare al meglio quello che possiamo in campo. Alla fine sono i risultati che ci danno i commenti positivi o negativi che siano, ma non abbiamo altra scelta se non reagire».

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