E se Caserta cambiasse modulo? Dentro Meroni, Dorval sulla fascia, sacrificate le ali | OneFootball

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·24 September 2025

E se Caserta cambiasse modulo? Dentro Meroni, Dorval sulla fascia, sacrificate le ali

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Dopo quattro gare di campionato, il Bari ha un solo punto ed occupa il penultimo posto in classifica: non certamente l’inizio che ci si aspettava. Nella notte di Palermo la squadra è parsa ancora una volta leggera difensivamente e poco incisiva in attacco. Appurato come con il 4-3-3 la squadra stia faticando, mister Caserta sta già provando nuove soluzioni tattiche in vista della delicata sfida di sabato sera contro la Sampdoria. Ma come giocherebbe il Bari qualora cambiasse modulo e passasse alla difesa a 3? Vediamolo nel nostro FOCUS, clicca qui per guardare l’analisi di Palermo-Bari.

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Il Bari con la difesa a 3

Alla ripresa degli allenamenti, l’ex allenatore di Catanzaro e Perugia ha provato per la prima a volta sia il 3-5-2 che il 3-4-2-1. Con queste due impostazioni tattiche troverebbe sicuramente più spazio Meroni: il centrale ex Reggiana darebbe un supporto fisico e caratteriale fondamentale ad un reparto parso veramente troppo perforabile nelle prime quattro uscite stagionali, affiancando Vicari e Nikolaou. Da non scartare neanche l’ipotesi Pucino, che l’hanno scorso ha fatto bene da braccetto difensivo.

Sulle fasce invece ne gioverebbero sia Dickmann che Dorval. Entrambi maggiormente a proprio agio come esterni di fascia e non come terzini puri, avrebbero più libertà di correre in avanti senza timore di lasciar buchi alle loro spalle. Possibile anche testare Rao come laterale di centrocampo, mentre sarebbe più difficile adattare i vari Sibilli, Partipilo e Antonucci. Nel 3-4-2-1 i diversi trequartisti a disposizione di Caserta avrebbero la possibilità di essere più vicini alla porta avversaria, abbandonando i diversi compiti difensivi e di copertura richiesti obbligatoriamente dal 4-3-3.

In avanti ci sarebbe stato posto per una sola punta, verosimilmente il danese. Il 3-5-2 invece farebbe sedere in panchina i tanti fantasisti del Bari favorendo centrocampisti più fisici (Maggiore, Verreth e Braunoder su tutti) a supporto del tandem offensivo GytkjaerMoncini. Analogamente col 3-4-2-1 e l’utilizzo di Sibilli e Partipilo dietro la punta a pagare sarebbe un centrocampista, per forza di cose sacrificato in panchina. Le pedine son tante e con caratteristiche diverse, adesso toccherà a Caserta pescare le carte giuste dal cilindro per centrare la prima vittoria in campionato.

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