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·4 November 2025

Eintracht Francoforte, macchina da gol con giovani terribili e due ex Serie A

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L’Eintracht Francoforte arriva a Napoli con un profilo da squadra giovane e spettacolare, ma ancora alla ricerca di equilibrio.

Eintracht Francoforte, macchina da gol con giovani terribili e due ex Serie A

Con 22 gol segnati e 19 subiti in nove giornate di Bundesliga, i tedeschi si confermano il secondo miglior attacco del campionato, ma anche una delle difese più fragili.


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L’allenatore Dino Toppmöller, figlio d’arte e pupillo di Nagelsmann, adotta un sistema 3-4-1-2 molto offensivo, che può trasformarsi in 3-2-3-2 in fase di possesso.

I talenti dell’Eintracht: la nuova generazione tedesca

Il club di Francoforte si conferma una fucina di giovani talenti dal potenziale altissimo. La stella più brillante è Can Uzun, classe 2005, autore di 6 gol e 3 assist in 12 presenze stagionali. Tuttavia, il trequartista turco non sarà della partita per un infortunio subito contro l’Heidenheim.

In avanti, Jonathan Burkardt (9 gol in 900 minuti) guiderà l’attacco insieme all’ex Marsiglia Elye Wahi, giocatore esplosivo e abile nel gioco in profondità.

A centrocampo spicca il nome di Hugo Larsson, regista e nazionale svedese del 2004, già considerato uno dei prospetti più promettenti d’Europa per visione di gioco e intensità. Sulla corsia mancina agirà invece Nathaniel Brown, esterno classe 2003, recentemente convocato da Julian Nagelsmann nella nazionale maggiore tedesca.

Da non sottovalutare anche Jean-Mattéo Bahoya, ala sinistra del 2005 con grande abilità nell’uno contro uno e accelerazioni imprevedibili.

Le vecchie conoscenze della Serie A

Nel gruppo di Toppmöller figurano anche due volti noti al calcio italiano. Il difensore belga Arthur Theate, ex Bologna, è diventato un pilastro della retroguardia tedesca, mentre il danese Rasmus Kristensen, ex Roma, garantisce esperienza e duttilità sulla fascia destra. Dalla panchina, un nome che evoca grandi ricordi: Mario Götze, campione del mondo 2014, oggi simbolo di esperienza e leadership silenziosa per un gruppo giovanissimo.

L’analisi tattica: l’intelligenza di Conte contro il coraggio tedesco

La sfida del Maradona si annuncia come un duello tra due filosofie diverse: la disciplina tattica e l’organizzazione difensiva di Conte contro il gioco verticale e rischioso di Toppmöller. Il Napoli dovrà gestire ritmi alti e ripartenze rapide, sfruttando però la fragilità difensiva dell’Eintracht, soprattutto sulle palle inattive e negli uno contro uno laterali.

Conte, che ha chiesto ai suoi maggiore lucidità sotto porta, punta sulla versatilità di Elmas per legare centrocampo e attacco, e sul lavoro di Lobotka in costruzione per tenere il controllo dei tempi di gioco.

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