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·5 September 2025
ESCLUSIVA PSB – La Manna: “Blesa? Vi spiego perché ha scelto il Cesena. Girma sogna la A, ma ora vuole incidere con la Reggiana”

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·5 September 2025
Jalen Blesa è la sorpresa che ha rapidamente folgorato la Serie B con il proprio impatto: subito titolare con il Cesena, gol all’esordio e rete sfiorata anche durante la scorsa partita contro la Virtus Entella. Natan Girma di dardi ne ha invece già scagliati diversi, e con la Reggiana ha dimostrato di saper andare oltre i problemi fisici che hanno tentato di oscurarne la luce, senza però riuscirci. Agente di entrambi, Gabriele La Manna è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni.
Gabriele, è inevitabile chiederti di Jalen Blesa, il coniglio dal cilindro pescato dal Cesena durante la sessione di calciomercato da poco terminata.
“La mia fortuna è aver incontrato in Filippo Fusco un manager di livello internazionale più che un direttore. Non è una sviolinata, bensì un dato di fatto. In questo momento, in Italia, pochissime persone guardano oltre il mercato locale, per poca conoscenza e perché si è perso il coraggio di scommettere su un certo tipo di giocatori. Il DS è stato bravo, intelligente e scaltro nel capire l’occasione creatasi, ergo ha saputo coglierla al volo. Io e il ragazzo ci siamo adeguati a quanto fatto presente dalla società: non era possibile sottoscrivere contratti lunghi e Jalen, tra l’altro, ha fatto un sacrificio economico pur di sposare la causa romagnola. In quel momento, non scherzo, sul tavolo avevamo più di venticinque offerte provenienti da tutto il mondo. Inghilterra, Arabia Saudita, Romania, Georgia, Israele: il ragazzo ha quattro passaporti, dunque era richiesto praticamente ovunque. Abbiamo temporeggiato fino alla fine, il desiderio del calciatore era quello di giocare in Italia, perché è convinto di poter arrivare in Serie A, tratto che unisce noi e il Cesena, che crede molto in lui. Aggiungo un dettaglio: Jalen ha studiato tutte le compagini che avevano bussato alla sua porta, e ha notato la compatibilità che avrebbe potuto riscontrare giocando assieme a Shpendi. Analizzati tutti questi punti, siamo riusciti a ufficializzare questo matrimonio”.
Queste tue parole rendono doveroso un approfondimento: il ragazzo, dunque, ha passato in rassegna tutte le possibilità tattiche che avrebbe incrociato nei club interessati al suo cartellino. Segno, questo, di notevole meticolosità.
“Ti dico di più: Jalen due stagioni fa è stato vicinissimo alla Reggiana. Il direttore Roberto Goretti l’aveva individuato: giocava nel Prishtina, prima dei passaggi in Romania con il Craiova e in Georgia con la Dinamo Batumi. Ai tempi non ero ancora l’agente, ma svelo i dettagli: la Reggiana aveva presentato un’offerta importante, ma il Prishtina perché il Craiova mise più soldi sul tavolo, ergo l’agente dell’epoca preferì portarlo lì. Credo di aver proposto Jalen a tutti i club di Serie B, oltre che a Goretti e Fusco, ma serpeggiava un comune scetticismo riguardante i campionati dove giocava. Una sciocchezza, dato che anche Kvaratskhelia ha giocato in Georgia, ad esempio. Ha fatto sempre gol: a un attaccante di qualità, indipendentemente dal contesto, non puoi togliere la visione della porta. Certo, non metto in dubbio il differente status degli avversari, ma determinate sensazioni vanno al di là di simili discorsi. Tornando alla domanda, confermo che è un ragazzo davvero meticoloso, molto attento, forse troppo, ai dettagli. Sotto questo punto di vista ritengo che sia una persona davvero quadrata”.
Domanda necessaria è quella sul provino che Blesa ha sostenuto prima della firma. In virtù di tutte le proposte di cui hai parlato, era davvero così forte in lui il desiderio di Italia e di Cesena?
“Non nego che in un primo momento c’è stato un pizzico di difficoltà ad accettare questi giorni di prova, anche perché era una fase in cui aspettavamo che Jalen potesse liberarsi ufficialmente dal Craiova, dunque in quel frangente non era nemmeno tesserabile. Detto ciò, è stato proprio lui a dirmi di voler accettare la proposta. Mi disse così: “Sto bene fisicamente, so giocare a calcio, perché non dovrebbero prendermi?”. Così è stato. È arrivato in ritiro, io ero con lui per vivere da vicino questa particolare situazione, ma alla fine del primo allenamento Fusco mi ha detto che sarebbe rimasto e non sarebbe emerso alcun tipo di problema”.
Gabriele, ora menzioniamo un altro calciatore di indiscutibile talento, ovvero Natan Girma. Già protagonista con la Reggiana, club dov’è rimasto al triplice fischio della sessione estiva, è inevitabile chiederti la veridicità dei rumors emersi negli ultimi giorni di calciomercato.
“Natan non ha mai accantonato il sogno di arrivare in Serie A, perché ha dimostrato in occasioni come l’amichevole contro la Juventus di poter giocare a quei livelli. È vero che parliamo di calcio d’agosto, ma la qualità di un calciatore travalica la fase di stagione. Un giorno Natan ce la farà, e mi auguro che questo momento arrivi quanto prima. In merito ai rumors emersi, posso confermare tutto: lo Spezia, per pescare una delle voci emerse, ha proposto uno scambio con Verde, e a tal proposito ci tengo a precisare una cosa”.
Prego.
“Natan non ha rifiutato lo Spezia né alcun altra squadra, è sgradevole dire cose del genere. Gli ultimi giorni tutti cercavano l’affare del momento e hanno messo nel mirino Girma. Sfido chiunque a non volere un talento così in squadra: conosco quasi tutti i direttori di Serie B, con i quali parlo frequentemente, e ritengo che sia impossibile avere una posizione simile. Nella testa del calciatore è scattato qualcosa, ha parlato con il direttore e con il presidente e ha chiesto di bloccare qualsiasi proposta proveniente dalla cadetteria, perché in questo campionato l’unica casacca che vuole indossare è quella granata. Natan sente di avere un debito verso la tifoseria e, con tutti gli scongiuri del caso, le sue condizioni fisiche stanno migliorando rapidamente, dunque vuole incidere qui. A gennaio arriverà qualcosa dalla Serie A o dall’estero? In tal caso valuteremo il da farsi. È stato cercato dal Lucerna e da varie squadre belghe, ma ribadisco che la sua decisione è stata quella di restare. La società ha accolto tutto ciò con soddisfazione, anche perché – aggiungo – non sono arrivate chissà quali offerte. Certo, lo scambio del Verde avrebbe dato a Dionigi un giocatore importantissimo per la categoria, ma onestamente non credo che Girma sia inferiore, anzi”.
Hai parlato di soddisfazione, ma puoi aggiungere qualche dettaglio con riferimento alla posizione assunta dalla società, nella persona del DS Fracchiolla, rispetto alla situazione di Natan?
“Il club si è posto bene, siamo tutti uniti verso l’obiettivo, ovvero valorizzare ulteriormente Natan, tanto per la Reggiana quanto per il ragazzo, affinché un giorno possa esaudire il suo sogno, ovvero giocare in Serie A. Nel calcio tutto può succedere, ma ribadisco che la società è contenta, così come il ragazzo. C’è un ottimo rapporto tra tutti noi: l’ultimo giorno di mercato ero in camera con il presidente mentre arrivavano le offerte per il ragazzo, ma ci siamo guardati e a più riprese abbiamo ribadito insieme quale fosse la volontà di Girma, ovvero restare”.