Eva Schatzer è la nuova Golden Girl italiana: «Il gol al Bayern è stato il più emozionante della mia carriera. Ecco in cosa sono migliorata. Contenta che Walti sia alla Juve» | OneFootball

Eva Schatzer è la nuova Golden Girl italiana: «Il gol al Bayern è stato il più emozionante della mia carriera. Ecco in cosa sono migliorata. Contenta che Walti sia alla Juve» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcionews24

Calcionews24

·1 December 2025

Eva Schatzer è la nuova Golden Girl italiana: «Il gol al Bayern è stato il più emozionante della mia carriera. Ecco in cosa sono migliorata. Contenta che Walti sia alla Juve»

Article image:Eva Schatzer è la nuova Golden Girl italiana: «Il gol al Bayern è stato il più emozionante della mia carriera. Ecco in cosa sono migliorata. Contenta che Walti sia alla Juve»

Eva Schatzer, la nuova Golden Girl italiana. La centrocampista della Juventus Women intervistata da Tuttosport dopo la vittoria del premio

Eva Schatzer, recentemente premiata come Best Italian Golden Girl 2025, ha rilasciato un’intervista a Tuttosport in cui ha parlato del suo percorso calcistico, del premio ricevuto e delle esperienze che l’hanno segnata. La calciatrice della Juventus ha raccontato anche delle sue ispirazioni e dei suoi sogni per il futuro, sia a livello individuale che di squadra.

BEST ITALIAN GOLDEN GIRL 2025«Un misto di orgoglio e felicità di fronte a un premio così importante: per me è anche un modo di vedere ripagati tutti i sacrifici degli ultimi anni».


OneFootball Videos


MIGLIORAMENTI E CRESCITA«Nelle letture tattiche della partita e nella capacità di gestire il pallone adattando le scelte alla fase o al momento della partita stessa».

IL GOL AL BAYERN«Sì, credo che quel gol sia stato il più emozionante e anche il più bello della mia carriera fino a ora. Segnare il primo gol in Champions contro una squadra di quel livello è stato qualcosa che da bambina probabilmente non riuscivo neanche a sognare. Peccato, però, che da quella gara non siamo riuscite a portare a casa punti».

LIA WÄLTI«Lia è sicuramente una delle centrocampiste più forti in Europa e mi fa molto piacere che sia arrivata alla Juventus: allenarmi con lei tutti i giorni mi permette di avere un punto di vista privilegiato, poter cogliere i dettagli che solo dal vivo si possono notare e anche di chiedere consigli. Diciamo che sto cercando di “rubare” il più possibile dalla sua esperienza».

AGYEMANG E WILLIAMSON«Sono due giocatrici fortissime che ho incontrato quest’estate durante l’Europeo in Svizzera: di Agyemang ammiro molto la capacità di incidere ed essere decisiva anche quando ha pochi minuti a disposizione. Williamson è un simbolo del suo club, l’Arsenal, così come della Nazionale inglese, una di quelle giocatrici che riesce sempre a trascinare la squadra grazie alle sue qualità da leader».

IDOLI D’INFANZIA«Sin da piccola Modric e Kroos, oggi mi ispiro a Bonmatí. Al di fuori del calcio, invece, ammiro molto Sinner perché è arrivato in cima al mondo con il suo lavoro quotidiano e con grande umiltà. Credo sia un ottimo esempio da seguire per qualsiasi sportivo e non».

SINNER«Mi sembra una persona molto umile e legata alla sua famiglia e credo che in questo ci assomigliamo un po’. Ha un talento raro, ma credo che la sua forza più grande sia la mentalità: è focalizzato più sul miglioramento personale che non sui risultati immediati e nei momenti di difficoltà riesce sempre a tirare fuori il meglio di sé».

IL SOGNO DIVENTATO REALTÀ«In realtà quando ho iniziato a giocare a calcio non potevo neanche immaginare che questa passione si sarebbe trasformata nel mio lavoro. I miei obiettivi sono sempre stati quelli innanzitutto di divertirmi, migliorarmi ed essere sempre la versione migliore di me stessa».

CHAMPIONS O MONDIALE«Questa è una scelta davvero difficile! Sono i due tornei più importanti per una calciatrice e nella storia del calcio femminile né la Juventus, né la Nazionale sono riusciti fino a ora ad aggiudicarseli. Diciamo che mi piacerebbe far parte della squadra che riesce a vincere l’una o l’altro, ma non so scegliere».

View publisher imprint