Ex Sampdoria, Nicolini: «Quest’anno onestamente c’è una pochezza qualitativa enorme! E’ difficile pensare che…» | OneFootball

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·21 September 2025

Ex Sampdoria, Nicolini: «Quest’anno onestamente c’è una pochezza qualitativa enorme! E’ difficile pensare che…»

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Enrico Nicolini, ex giocatore della Sampdoria, ha esternato le proprie considerazioni in merito al momento doriano. Le sue parole

La sconfitta per 1-0 subita ieri contro il Monza all’U-Power Stadium ha confermato il momento di grande difficoltà per la Sampdoria. Con quattro sconfitte in altrettante giornate di campionato, i doriani stanno vivendo un avvio di stagione decisamente complicato in Serie B. Un periodo nero che ha acceso i riflettori sulle problematiche della squadra genovese e sulla necessità di invertire al più presto la rotta.

Sulla crisi dei blucerchiati è intervenuto Enrico Nicolini, l’ex centrocampista che ha vestito la maglia doriana negli anni ’70 e ’80, il quale ha espresso il suo punto di vista ai microfoni della trasmissione sportiva Stadio Gol, in onda su Telenord. Le sue parole, cariche di esperienza e conoscenza dell’ambiente, rappresentano un punto di vista autorevole su un periodo buio che la squadra ligure spera di lasciarsi presto alle spalle. L’ex giocatore ha analizzato le ragioni del momento negativo, sottolineando le problematiche riscontrate in campo e la necessità di una reazione immediata da parte della squadra.


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Le sue considerazioni offrono una visione lucida e realistica sulle difficoltà dei doriani, confermando come l’ambiente sia preoccupato, ma allo stesso tempo fiducioso che la situazione possa migliorare. Ora, sarà fondamentale per i blucerchiati ritrovare la fiducia e la compattezza per affrontare le prossime sfide. Le sue parole:

INNESTI – «Questo portiere non è venuto da solo, se hai Abildgaard, Cuni e tutti gli altri giocatori non è che siano venuti qui autonomamente, ce li hanno portati. Chi li ha portati ha fatto delle scelte veramente senza una logica, un senso. L’anno scorso abbiamo avuto la sagra dei nove portieri, quest’anno dei nove centrocampisti».

MOMENTO ATTUALE – «Evani e Lombardo avevano fatto un grande lavoro, valutando cosa si aveva a disposizione la squadra aveva alcuni giocatori bravi: Sibilli, Curto, Niang prima maniera quando ci diede una grossa mano, Altare, ecc. Quest’anno onestamente c’è invece una pochezza qualitativa enorme. Quando si manda via l’allenatore si spera che sia lui il colpevole, ma non hai la certezza che lo sia. Viene difficile pensare che di punto in bianco un altro allenatore possa cambiare la situazione. Sono amicissimo di Iachini, ero il suo idolo quando ero ad Ascoli, ho sempre fatto il tifo per lui per mille motivi al di là dell’amicizia, ha vinto campionati ed è visto bene alla Sampdoria. In questo momento però se fossi Iachini, onestamente adesso non so se sarei così convinto di fargli del bene».

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