Fabregas esalta il suo Como: «Sono così orgoglioso di voi». La ricostruzione sul discorso in cerchio alla squadra dopo la vittoria contro la Juve | OneFootball

Fabregas esalta il suo Como dopo la vittoria con la Juve: «Orgoglioso di voi, avete dimostrato la mentalità vincente». Il discorso alla squadra

Il tecnico Cesc Fabregas ha tenuto un discorso appassionato ai suoi giocatori dopo il trionfo per 2-0 contro la Juventus, sottolineando l’importanza della mentalità vincente e la prestazione fisica della squadra.

Il sorprendente trionfo del Como per 2-0 contro la Vecchia Signora allo Stadio Sinigaglia ha generato un’onda di entusiasmo in tutto l’ambiente lariano. Al termine del match, il tecnico Cesc Fabregas ha tenuto un discorso appassionato ai suoi giocatori, riuniti in un solenne silenzio. Le parole dello spagnolo, riportate dai canali social del Como, hanno espresso tutto l’orgoglio per il risultato grandioso ottenuto nel big match contro i bianconeri e per il raggiungimento del sesto posto in classifica di Serie A.

Il discorso di Fabregas è iniziato con un’esclamazione di grande soddisfazione e stima per il gruppo: «Voglio dire solo una cosa. Sono così orgoglioso di voi». Il tecnico ha poi analizzato la difficoltà dell’impresa, evidenziando il sacrificio e l’impegno fisico profuso dai suoi uomini.

Fabregas ha sottolineato come la vittoria sia stata frutto di una prestazione di grande intensità, basata sulla corsa e sulla giusta mentalità: «Dalla tribuna guardi il calcio molto facilmente, ma quello che avete fatto è stato molto difficile. Ma vedete cosa abbiamo fatto, abbiamo corso. Abbiamo corso, 1 minuto, 20 minuti, 10 minuti, non mi interessa. Bisogna avere la mentalità vincente in questo club. In questa squadra. Grazie mille, continuiamo così».

La richiesta di Fabregas di una “mentalità vincente” è il cuore del suo messaggio, un invito a non accontentarsi e a proseguire sul cammino di crescita intrapreso. Dopo l’urlo liberatorio di tutto il gruppo, il tecnico si è diretto verso la Curva del Como per prendersi l’abbraccio dei tifosi, celebrando un trionfo che rimarrà a lungo nella memoria del club.

Per la Juventus di Igor Tudor, la sconfitta è un campanello d’allarme che costringe a una seria riflessione sulle prestazioni e sull’assetto tattico.